Tommaso (Massimo Troisi) e la sofferenza d’amore per la sua amata Cecilia (Francesca Neri). I due si amano tantissimo ma, soprattutto per la gelosia di lei, si ritrovano in un momento di forte crisi. Stavano ormai organizzando il matrimonio ma all’improvviso tutto è stato accantonato. Lui sta soffrendo tantissimo e vuole avere un po’ di intimità nella propria abitazione. Ad un certo punto, però, arriva il suo amico Amedeo (Angelo Orlando). Amedeo è il titolare di una libreria pubblicata proprio di fianco alla trattoria di Tommaso e trascorrono molto tempo insieme. Tommaso, però, adesso vuole stare da solo ma l’amico si presenta in casa con una donna di nome Flora (Natalia Bazzi).
“Voglio soffrire bene”
Tommaso e Amedeo si sono appartati in cucina e discutono sull’opportunità che lo stesso Amedeo sia in casa con Flora in un momento così difficile per Tommaso. Quest’ultimo continua a far riferimento alla donna chiamandola “questa”, cosa che non piace ad Amedeo “Questa si chiama Flora”. Tommaso però non ne vuole sapere ”Pecché me l’ha portata qua… che io devo soffrire e devo stare male.. dai..”. Amedeo vorrebbe sminuire la cosa “eh devo soffrire?! eh allora che è?” ma Tommaso non ci sta “Allora.. allora che?.. che devo soffrire davanti a questa? Te pare na cosa…”.
Amedeo gli ricorda “Questa.. questa c’ha un nome si chiama Flora!”. Allora Tommaso riformula il concetto “Ehh.. che devo soffrire davanti a questa che c’ha un nome si chiama Flora? Non mi sembra.. voglio stare da solo.. pe’ piacere Amede’.. piglia ehh.. (con le mani fa segno di andare via) portatela..”. Tommaso non sa farsene una ragione “Io pecché.. pecché.. lasciatemi soffrire tranquillo.. chi chiede niente a voi? Ho chiesto qualcosa? No.. voglio solo soffrire bene.. mi distraete.. non mi riesco a concentra’.. con voi qua non mi riesco.. a’ capito?.. soffro male, soffro poco.. non mi diverto.. non c’è quella sofferenza… voglio sta proprio ahhh ahhh.. voglio soffrire.. voglio soffrire.. a’ capito? e tu mi distrai (enfatizza i concetti con la sua inconfondibile gestualità) te pare niente che stai qua.. ma mi distrai..”.
Pensavo fosse amore… invece era un calesse, con Massimo Troisi
Pensavo fosse amore invece era un calesse è una brillante commedia sentimentale del 1991 firmata dall’indimenticabile Massimo Troisi che si è occupato della regia e della scrittura di soggetto e sceneggiatura in collaborazione con Anna Pavignano. Il film è stato realizzato dalla Cecchi Gori Group con le musiche di Pino Daniele. In particolare si può apprezzare la meravigliosa canzone Quando scritta appositamente per la pellicola dell’amico Massimo Troisi.
Una pellicola che rappresenta un grande lascito da parte dell’attore napoletano e che peraltro ai botteghini incassò complessivamente l’ottima cifra di 16 miliardi e mezzo di lire. Inoltre, ottenne tantissimi premi tra cui il David di Donatello ad Angelo Orlando come Miglior attore non protagonista e il Nastro d’argento come Migliore attrice protagonista a Francesca Neri e Miglior colonna sonora a Pino Daniele. Sempre lo stesso Pino Daniele, vinse il Globo d’oro per la migliore musica e il Ciak d’oro. Un capolavoro ricco di spunti divertenti e momenti riflessivi e quasi malinconici.