Una grande caratterista, la migliore per una stagione: un’embolia la uccise 23 anni fa, a 83 anni, lei è Giusi Raspani. Un tempo il cinema italiano era di riferimento per il mondo intero. Proponeva costantemente film di successo e tanti artisti dotati emergenti di talento. Veniva posta massima attenzione alle nuove proposte, anche attraverso premi dedicati a ruoli secondari e marginali come quello del caratterista. In particolare, era stato istituito un premio speciale per il miglior caratterista, la Maschera d’argento. Tra i pochi artisti che possono fregiarsi di aver conseguito questo riconoscimento c’era Giusy Raspani Dandolo. Un nome probabilmente conosciuto dai più attenti amanti della commedia italiana mentre per molti potrebbe essere una perfetta sconosciuta. Scopriamo chi era e quali sono stati i suoi lavori.
La carriera della caratterista Giusi Raspani Dandolo
Giusy Raspani è nata a Trani in Puglia il 23 agosto del 1916 ed è scomparsa a Roma il 14 gennaio del 2000 per un’embolia. Dotata di una straordinaria voce, ben presto viene notata da grandi personaggi come Laura Adani, attrice che ha regalato al pubblico meravigliose commedie come Arrangiatevi al fianco di Totò e Peppino De Filippo. Giusy Raspani dopo aver frequentato il Conservatorio Monteverdi di Bolzano, inizia a lavorare nel mondo della lirica salvo poi rivedere la sua indole artistica per indirizzarsi alla prosa.
Questo le impone di trasferirsi a Roma dove si iscrive all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica. Porta a termine il percorso formativo con tantissimi sacrifici. Come detto, notata da Laura Adani, debutta a teatro al fianco di attori straordinari in compagnia molto quotate. Infatti, nei primi anni ‘40 sarà al fianco di Gino Cervi, Sergio Tofano e Andreina Magnani. Ben presto sarà attrice di livello nazionale perché riesce ad abbinare l’arte della recitazione al suo talento canoro.
Nel 1943 arriva l’esordio sul grande schermo nel film Giamburrasca. È una commedia diretta da Sergio Tofano con Mimmo Battaglia e Cesco Baseggio. Successivamente si dedica soprattutto al teatro e ritornerà sul grande schermo nel 1951 con Mario Mattoli nella commedia musicale Il padrone del vapore. Con lei in questo film ci sono volti celebri come Walter Chiari, Delia Scala, Mario Riva, Bice Valori, Aldo Giuffrè e tanti altri ancora. Successivamente viene diretta da Enzo Trapani in Viva il cinema!, una pellicola in cui interpreta un piccolo ruolo e nella quale ci sono diversi attori emergenti come Nino Manfredi, Marisa Merlini e Rossana Podestà. Successivamente recita in Arrangiatevi, Piccola posta, Rita la zanzara, Il lungo il corto il gatto di Lucio Fulci, Franco e Ciccio.. ladro e guardia, La calandria di Pasquale Festa Campanile, Due cuori e una cappella, La supplente e Classe mista.
L’anno della premiazione
Molti probabilmente la ricorderanno nel ruolo della professoressa Scifuni nel film La supplente mentre in Classe mista veste i panni di Adelaide, moglie di Felice (Mario Carotenuto). Nel 1966 ha ricevuto il premio Maschera d’argento come migliore caratteristica per l’interpretazione resa nella commedia musicale Ciao Rudy in cui c’era anche Marcello Mastroianni. Si trattava di un’opera teatrale nella quale Giusi Raspani ebbe modo di far conoscere le sue doti probabilmente non sfruttate del tutto dal mondo del cinema.