“Attenzione alle piccole banche”, tuona Marchialla in Occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio. Altomare (Lino Banfi) è un commerciante di elettrodomestici e prodotti elettronici. È sposato con Giovanna (Milena Vukotic), grande appassionata di telenovelas sudamericane e soap opera, e papà di Mariella (Gegia), ragazza alle prese con una relazione “complicata” con Carluccio (Andrea Azzarito). Inoltre, è fortemente attratto dalla bella Helen (Janet Agren) che prova a sedurre senza fortuna.Tutto sommato le cose per Altomare andrebbero bene se non fosse per una serie di sfortunate situazioni che stanno caratterizzando la sua vita negli ultimi giorni. Da buon meridionale, si convince che c’è qualcuno che gli porti iella. Dopo una serie di valutazioni inizia ad avere delle serie convinzioni nei confronti del nuovo vicino di casa, Corinto Marchialla ( Mario Scaccia).

L’avvertimento del signor Marchialla sulle piccole banche private

Altomare un giorno si alza presto per andare a fare delle commissioni presso la propria banca e si ferma in portineria per ritirare la corrispondenza. Si trova a fare i conti con una bolletta telefonica piuttosto salata che immediatamente attribuisce alle telefonate fatte dall’attuale genero mal digerito Carluccio. In portineria incontra il signor Marchialla. Arriva e saluta Altomare “Signor Zecca, buongiorno.. anche lei mattiniero!” e lui risponde “Si sto facendo un salto in banca”.

Il vicino allora cerca di saperne di più “Ohh guarda caso ne giungo proprio adesso.. anche lei Paschi qui all’angolo?” e Altomare non sa trattenersi “No, una banca più lontena.. più lontena…”. Purtroppo sarà l’occasione giusta per approfondire “E che banca è?” e il povero signor Zecca dopo un piccolo tentennamento ammette “..ahh… la Banca Commerciale del Lazio”. Ecco che arriva l’avvertimento “Ahi..attenzione alle piccole banche private, a volte riservano delle brutte sorprese.. avrà un tasso privilegiato?” e Altomare “Si abbastanza privilegiato”. I due si salutano frettolosamente con Altomare che si dirige verso la banca temendo il peggio.

“Per fortuna hanno scassinato una sola cassetta di sicurezza”

Altomare si dirige velocemente verso la sede della banca “Madonna benedetta dell’Altomare tutta la iella buttala a mare.. san Sabino di Canosa fa che non mi succeda un’altra cosa.. occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio”. Una persona che era lì “Finocchio a chi scusi?” e lui si giustifica “Ma sto parlando da solo”. A questo punto arriva una persona con le mani tra i capelli che esclama “Che disastro! Che disastro!” e Altomare chiede “Ma che disastro è successo?”. Un altro signore sottolinea con sguardo sconfortato “La banda del caveau!” e lui “La banda del caveau?”.

Si avvicina all’ingresso della banca “Che cosa è successo?” e un altro signore enfatizza “Le cassette di sicurezza so’ state scassinate!”. Si crea una calca all’ingresso della banca e così esce il direttore per tranquillizzare tutti “Calma, calma.. i ladri non hanno fatto in tempo a fare il colpo.. solo una cassetta è stata scassinata! Soltanto una! Una bella fortuna”. Altomare allora chiede con tanto timore “Scusi direttore per caso è la numero 23?” e il direttore “Si è la 23!”. Il povero Altomare, titolare della 23, ricorda le parole di Marchialla e sviene sulle scale di ingresso.

Occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio

Questa piccola ma divertente scena è tratta dal film a episodi Occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio. Una pellicola del 1983 con la regia di Sergio Martino e con tanti protagonisti della commedia italiana. Un film da vedere e rivedere nel tempo perché ricco di tanti spunti soprattutto grazie alla grande interpretazione di Lino Banfi e dei tanti caratteristi presenti che hanno permesso di creare un prodotto fortunatamente rivalutato nel tempo. Infatti, nella stagione cinematografica 1983/84, si piazzò soltanto a 64° posto della classifica dei film con maggiori incasso ai botteghini in Italia.

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