Site icon Chronist

Francesca Romana Rivelli, in arte “Ornella Muti: la curiosa storia sul nome d’arte dell’attrice

La storia del nome d'arte "Ornella Muti"

Francesca Romana Rivelli, in arte “Ornella Muti: la curiosa storia sul nome d’arte dell’attrice

Ornella Muti è senza dubbio una delle attrici italiane più note al mondo e durante la sua lunghissima carriera ha lavorato al fianco di registi illustri del calibro di: Damiano Damiani, Mario Monicelli, Ettore Scola, John Landis, Woody Allen, che le hanno permesso di vincere numerosi premi. Tuttavia, nonostante i suoi numerosissimi fan, non tutti sanno che “Ornella Muti” è un nome d’arte, perché la celebre attrice si chiama in realtà: Francesca Romana Rivelli.

Fu il regista Damiano Damiani a trasformare Francesca Rivelli in Ornella Muti, per distinguerla da un’omonima attrice

L’attrice esordì giovanissima al cinema, ad appena 14 anni, nel film “La moglie più bella” del 1969, diretto da Damiano Damiani e ispirato alle vicende di Franca Viola che nel 1965 fu la prima donna italiana a rifiutare il matrimonio riparatore. Il nome d’arte “Ornella Muti” le fu donato proprio da Damiani, poiché in quegli anni, un’altra attrice molto popolare aveva il medesimo cognome, Luisa Rivelli.

Il nome d’arte “Ornella Muti” deriva da 2 opere di D’Annunzio: “La figlia di Iorio” e “Il piacere”

Il nome scelto dal regista, che poi divenne quello che identificò l’attrice romana per tutta la sua carriera, ha origini letterarie, in quanto deriva da due opere di Gabriele D’Annunzio. Ornella, infatti, è un nome creato dallo stesso poeta per uno dei personaggi della tragedia “La figlia di Jorio”. Muti invece è il cognome di Elena Muti, femme fatale, erotica e lussuriosa, presente nel romanzo “Il Piacere”.

Potrebbe interessarti anche: Auguri Ornella Muti, la carriera, gli amori e i flirt: “Celentano non avrebbe dovuto parlare di noi”

“È stato Damiani a farmi cambiare nome, ma non mi è mai piaciuto”

Eppure, nonostante il nome scelto da Damiano Damiani le abbia portato enorme fortuna, in una recente intervista a “Il Corriere della Sera”, Ornella Muti oltre a confermare la storia ha anche dichiarato che in realtà il suo nome d’arte non le è mai davvero piaciuto: “È stato Damiani a farmi cambiare nome, da Francesca Rivelli a Ornella Muti, un connubio che si rifà a due opere di Gabriele D’Annunzio, ma a me non è mai piaciuto. Oltretutto, ogni tanto su certi set qualcuno, i primi tempi, mi prendeva in giro, giocando su Muti la muta. Vabbè la cattiveria non manca mai”.

Continua a leggere su Chronist.it

Exit mobile version