Ricordarlo sono nei panni del pianista di Maurizio Costanzo è ingiusto: Franco Bracardi è stato anche molto altro. Ci sono dei personaggi che con la loro simpatia e arte hanno saputo deliziare il pubblico per tanti anni occupandosi di diversi ambiti. Tra questi merita di essere ricordato e celebrato per quel che è stato Franco Bracardi, peraltro fratello dell’attore e comico Giorgio Bracardi. Molti lo ricordano semplicemente come il pianista del Maurizio Costanzo Show ma in realtà nel corso della sua vita è stato molto di più.

Franco Bracardi musicista e autore

Rimanendo nell’ambito della musica, Franco Bracardi è stato attivo dal 1975 al 2005 regalando capolavori quasi mai accostati al suo genio. Molti di questi ne eravamo all’oscuro noi stessi e siamo rimasti a bocca aperta quando abbiamo scoperto che Franco Bracardi è stato autore di moltissimi successi di Raffaella Carrà come Ballo ballo, A far l’amore comincia tu, Pedro, Forte forte forte, E salutala per me e Black-cat. Inoltre, in collaborazione con Gianni Boncompagni, ha firmato un altro brano molto conosciuto in ambito televisivo come Strapazzami di coccole affidato all’interpretazione del celeberrimo personaggio Topo Gigio.

Negli anni ’60, inoltre, faceva parte del complesso dei The Flippers che aveva come leader un certo Lucio Dalla. Nel 1970 venne scelto per occuparsi dello storico programma radiofonico Alto gradimento. Bracardi organizzava le impareggiabili gag radiofoniche che lo vedevano protagonista al fianco di Renzo Arbore, dello stesso Gianni Boncompagni e Mario Marenco. Inoltre c’era anche suo fratello Giorgio. Momenti di grande leggerezza e di puro divertimento.

La carriera cinematografica

Il suo volto estremamente simpatico e la sua capacità di far divertire, gli permise di avere un’ottima carriera anche in ambito cinematografico. La prima esperienza è addirittura del 1961 con il regista Piero Vivarelli nel musicarello Io bacio.. tu baci. Nel film c’erano tra gli altri Mina, Mario Carotenuto, Carlo Pisacane, Adriano Celentano, Peppino Di Capri, Tony Dallara e per l’appunto Franco Bracardi insieme a tutto il resto del gruppo dei The Flippers, Lucio Dalla compreso.

Nel 1965 collabora con Antonio Pietrangeli per il film Io la conoscevo bene, in cui c’erano tra gli altri Stefania Sandrelli, Nino Manfredi, Enrico Maria Salerno, Ugo Tognazzi, Franco Fabrizi e Mario Adorf. Compare anche in diverse commedie tra cui Il lumacone (1974), Il pap’occhio (1980) di Renzo Arbore, Dio li fa poi li accoppia per la regia di Steno. Nel 1982 arriva la sua più importante pellicola o quantomeno quella per la quale venne ricordato maggiormente ossia Vieni avanti cretino.

La regia è di Luciano Salce e lui veste i panni di Gaetano, cugino di Pasquale (Lino Banfi) intento ad aiutarlo nel trovare un nuovo lavoro dopo il periodo trascorso in carcere. Recita anche in Sballato, gasato, completamente fuso di Steno e nella commedia Il diavolo e l’acquasanta di Bruno Corbucci con Tomas Milian e altri caratteristi del cinema italiano. Ha lavorato anche in Rai per oltre dieci anni nelle veste di autore di programmi importanti come Discoring, in onda dal 1977 al 1989. Franco Bracardi è morto a Roma il 27 febbraio del 2005 dopo una lunga malattia.

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