La storia della commedia italiana è ricca di personaggi e artisti che ne hanno caratterizzato specifici periodi. Ad esempio, in molte pellicole realizzate tra gli anni ‘70 e la seconda parte degli anni ‘90 è stato protagonista Vincenzo Crocitti. Un attore che molti ricorderanno anche per essere stato volto noto in ben nove stagioni della serie TV Un medico in famiglia. Purtroppo ci ha lasciati prematuramente il 29 settembre 2010 all’età di 61 anni dopo una lunga malattia.

I primi passi di Vincenzo Crocitti nel mondo dello spettacolo

Vincenzo crocitti è nato a Roma il 16 luglio del 1949 in una famiglia di origini calabresi e molisane. Suo padre era originario di Campobasso mentre la mamma di Cosenza. Da sempre appassionato di recitazione, ha avuto la possibilità di esordire, verso la fine degli anni ’60, grazie al regista Aldo Grimaldi. Recitò nel musicarello Nel sole in cui erano presenti Al Bano, Romina Power, Enrico Montesano, Loretta Goggi, Nino Taranto, Franco Franchi e Ciccio Ingrassia. A Crocitti toccò un ruolo secondario ma questa fu un’esperienza importante per avviarsi ad una importante carriera nel cinema. Nel 1970 collabora con Mario Bava per la pellicola western – commedia Roy Colt & Winchester Jack.

Nel film c’erano Brett Halsey, Marilù Tolo e Teodoro Corrà mentre Crocitti interpretò il ruolo di un ragazzo sordo. Nel 1973 recita in Rugantino per la regia di Pasquale Festa Campanile e pochi mesi più tardi collabora con Sergio Martino in Giovannona Coscialunga disonorata con onore. Nel 1974 prima viene scelto da Mario Monicelli per vestire i panni di Maronati nel film drammatico Romanzo popolare con Ugo Tognazzi e Ornella Muti e poi si ritrova ad essere diretto da Bruno Corbucci in Il trafficone. Quest’ultima era una commedia sexy con Carlo Giuffrè, Lino Banfi, Enzo Cannavale, Gianni Agus e Marilù Tolo. Con lo stesso Bruno Corbucci, nel 1976, entra nel cast del film Squadra antiscippo con grande protagonista Tomas Milian. Lui era Er Zagaja.

Il grande successo in Un borghese piccolo piccolo

Nel 1977 probabilmente arriva la sua più importante interpretazione. Mario Monicelli lo vuole per essere Mario Vivaldi, figlio di Giovanni (Alberto Sordi), nel film capolavoro un Borghese piccolo piccolo. Per questa sua interpretazione Vincenzo Crocitti vinse il David speciale è il premio miglior attore esordiente ai Nastri d’argento. Negli anni successivi entrò a far parte di moltissimi cast di pellicole di genere commedia sexy all’italiana tra cui La supplente va in città, La settimana bianca, La settimana al mare, Una vacanza del cactus, Pierino contro tutti, Attila flagello di Dio e Carabinieri si nasce. Inoltre ha recitato in Tesoromio di Giulio Paradisi e in Rag.

Arturo De Fanti, bancario precario per la regia di Luciano Salce. Nella seconda parte della sua carriera ha lavorato tanto in televisione, in diverse serie tra cui anche Don Matteo e Carabinieri. Ci sono stati lavori importanti anche in ambito teatrale come la commedia La Grande magia di Eduardo De Filippo, diretta al Piccolo Teatro di Milano nel 1985 da Giorgio Strehler. 

La malattia di Vincenzo Crocitti

L’attore si spense nel 2010 a soli 61 anni. Morì a Roma in seguito alla lunga malattia che lo colpì e che lo costrinse a ritirarsi anzitempo dalle scene. Di lui si erano un po’ perse le tracce mentre combatteva la sua silenziosa e invincibile battaglia.

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