Il personaggio di Nico Giraldi, creato dalla penna di Mario Amendola e interpretato sul grande schermo da Tomas Milian con la voce inconfondibile di Ferruccio Amendola, ha ottenuto un successo straordinario e oggi analizzeremo il personaggio e la differenza con Er Monnezza. Un ex ladro che improvvisamente decide di passare dall’altra parte diventando un poliziotto. La sua carriera sarà caratterizzata prima di tutto dalla nomina a maresciallo e poi a ispettore della Polizia di Stato.
La storia di Nico Giraldi
Il successo di Nico Giraldi è stato così importante che non solo gli sono stati dedicati ben 11 film, dal 1976 al 1984, ma una vera e propria biografia. È diventato in tutto e per tutto un personaggio della vita reale. Infatti, è nato a Roma il 3 marzo del 1945 nel quartiere di Tor Marancia nella zona urbanistica 11E del Municipio Roma VIII. È nato in una famiglia di ladri e truffatori. Suo padre nel quartiere lo chiamavano Er Gratta.
Nonostante questa indole, il papà si segnalò per un gesto eroico. Infatti, morì durante un crimine per salvare un suo amico conosciuto con il nome di Er Frascatano e una prostituta. Dunque, quando Nico era ancora un bambino perde entrambi i genitori e va a vivere in un orfanotrofio. Le sue abitudini cambiano radicalmente perché è costretto non solo a frequentare la chiesa ma anche a servire messa come chierichetto. Già durante i periodi in cui suo padre era in galera, Nico frequenta uno stabilimento fluviale sul Tevere di proprietà di un certo Er Pinna che poi nel 1979 diventerà suo suocero ossia quando prende in sposa la bella Angelina Proietti.
Da ladro a poliziotto
In gioventù Nico decide di ripercorrere le orme del papà diventando un delinquente di quartiere soprannominato Nico er Pirata. Dopo aver toccato con mano quanto possa essere dura la vita del ladro e dopo aver passato numerosi anni tra carcere e istituti minoriti, decide di cambiare completamente. Si arruola in Polizia e diventa ben presto maresciallo. La sua è una carriera veloce anche perché ragiona come ladro ma opera da poliziotto.
Questo gli consente di anticipare le mosse dei malviventi. Tra l’altro “mena” anche forte. Il passaggio ad ispettore è quasi automatico perché nel 1981 c’è la smilitarizzazione del corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza. In parole povere quel suo grado di maresciallo diventa ispettore. Da sempre è un grande fan di Sylvester Stallone e il suo modo di vestire è improntato sull’utilizzo di una tuta blu da meccanico con in abbinamento gli occhiali da sole modello aviator del marchio Ray-Ban, scarpe da ginnastica, la bandana oppure il basco.
La differenza tra Nico Giraldi e Er Monnezza
Questi sono alcuni degli accessori che lui utilizza più spesso. Tra i suoi idoli oltre a Sylvester Stallone c’è anche Al Pacino, principalmente per l’interpretazione nel film Serpico. Stando alle ambientazioni dei vari film, la sua abitazione dovrebbe essere grosso modo nel centro di Roma, nei pressi di piazza di Ponte Sant’Angelo. Molto spesso, si fa confusione tra Nico e un altro personaggio cinematografico chiamato Er Monnezza. La confusione deriva dal fatto che anche questo è interpretato da Tomas Milian con doppiaggio di Ferruccio Amendola.
La differenza è che Er Monnezza è soltanto un ladro che collabora con la giustizia mentre Nico è diventato un poliziotto. Altra doverosa precisazione riguarda il personaggio di Quinto Cecioni. Anche quest’ultimo viene soprannominato Er Monnezza e interpretata da Tomas Milian, ma in realtà è un altro protagonista. Lo si può apprezzare nel film Uno contro l’altro, praticamente amici. Tra l’altro, Cecioni era un ladro finito a Regina Coeli proprio perché arrestato dal maresciallo Giraldi.