La simpatia di Nerina Montagnani, che si scoprì attrice a 70 anni dopo aver svolto molti lavori, tra cui la domestica. Angela (Olimpia Di Nardo), moglie del maresciallo Giraldi (Tomas Milian), è in dolce attesa e vive insieme al marito e alla nonna (Nerina Montagnani) in una roulotte.
Tutto è pronto a tavola e Angela si affaccia alla porta e chiede al proprio uomo “Ha detto nonna se vuoi che te taglia due fettine di salame” lasciando di sasso il maresciallo “Angelì ma tu veramente stai a da’ i numeri oggi però.. hai visto come c’ha le mani tu nonna.. e con le mani che le tremano così.. se le fai taglia’ er salame quella s’affetta le braccia fino al gomito”. Si va a tavola e il maresciallo informa la moglie di una scelta “Ho deciso come se deve da chiamà er ragazzino” e lei “Ah si eh? E come se deve da chiamà?” e lui “Rocky”.
Ne nasce una piccola discussione nella quale interviene anche la nonna “Perché parlate sempre così a bassa voce, ma che ve state a dì?” e Angela “Stavamo a parlà del nome da dà al ragazzino (gridando)!”. La nonna ci pensa un attimo ed evidenzia “Allora se deve chiamà Giovanni Paolo come er Papa” ma il maresciallo non è d’accordo “Senti questa ahoo.. Rocky no pecché americano e mo lo dovemo chiamà col nome di un polacco.. er ragazzino se deve da chiamà Rocky!”.
Nerina Montagnani, attrice caratterista a 70 anni
Gli appassionati delle pellicole che riguardano il personaggio di Nico Giraldi interpretato specialmente da Tomas Milian avranno certamente riconosciuto questa piccola ma divertente scenetta. Fa riferimento al film Delitto a Porta Romana, uscito nelle sale cinematografiche nel 1980 con la regia di Bruno Corbucci. Nella pellicola recita anche Nerina Montagnani nel ruolo della nonna di Angela, la moglie di Nico. Nata a Maranello il 20 aprile del 1897 e scomparsa il 4 novembre del 1993, Nerina è stata una caratteristica italiana che ha fatto la propria comparsa sul grande schermo in tarda età.
Infatti, l’esordio è avvenuto nel 1967 a ben 70 anni tuttavia lasciando un tante splendide scene. Il film era intitolato Da uomo a uomo per la regia di Giulio Petroni. Un western nel quale c’erano nomi importanti come Lean Van Cleef e John Phillip Law e un altro grande caratterista come Mario Brega. Nel 1968 arriva una collaborazione con Pietro Germi nel film campione di incassi Serafino nel quale c’erano Adriano Celentano, Ottavia Piccolo e Francesca Romano Coluzzi. Nerina Montagnani vestiva i panni della zia Gesuina. Entrerà nel cast di tante altre pellicole importanti come Dramma della gelosia (tutti i particolari in cronaca) per la regia di Ettore Scola, La supertestimone di Franco Giraldi, La moglie del prete di Dino Risi, Trastevere di Fausto Tozzi e Il soldato di ventura di Pasquale Festa Campanile.
La causa di morte
Molti la ricorderanno soprattutto in Febbre da cavallo in cui era la nonna di Armando detto er Pomata, che, per salvare il nipote dai debitori, dovette inscenare la propria morte. Ha vestito i panni di Nicolina in San Pasquale Baylonne protettore delle donne per la regia di Luigi Filippo D’Amico ed è stata splendida protagonista in I nuovi mostri di Dino Risi, Mario Monicelli ed Ettore Scola nell’episodio Mammina e mammone. Il suo ultimo film è stato nel 1986 Il ragazzo del pony express di Franco Amurri nel quale era la zia di Agostino (Jerry Calà).
Da segnalare che nel 1985 in televisione è stata protagonista della divertente parodia de I Promessi Sposi di Antonello Falqui e con il Quartetto Cetra. Inoltre, è stata volto storico della pubblicità del marchio Lavazza. Infatti, per 15 anni ha vestito i panni di Natalina al fianco di Nino Manfredi a conferma della grande fama ottenuta in quel periodo. Morì nel 1993, di broncopolmonite.