Nel 1960 Totò e Peppino De Filippo collaborano per la realizzazione di un film esilarante: si tratta di Letto a tre piazze e oggi vogliamo ricordare la divertentissima scena dell’aereo. Film per La regia di Steno e soggetto scritto da Lucio Fulci, Vittorio Vighi e Bruno Baratti, pellicola prodotta da Cineriz. Con le musiche Riccardo Rustichelli e nel cast tanti altri volti noti del cinema di quel periodo come Nadia Gray, Aroldo Tieri e Cristina Gaioni.

Tra le scene più divertenti di questa pellicola spicca quella in cui Antonio Di Cosimo (Totò) e il prof. Castagnano (Peppino De Filippo) prendono l’aereo. Lo fanno per raggiungere la loro moglie Amalia (Nadia Gray). La donna è scappata alle Canarie con l’avvocato di famiglia, Vacchi (Aroldo Tieri), da sempre suo corteggiatore, per rilassarsi. Amalia improvvisamente si è ritrovata con due mariti in quanto Antonio era stato dichiarato morto durante la campagna di Russia e lei dopo anni di vana attesa si era risposata con il prof. Castagnano.

La questione si complica quando Antonio improvvisamente ritorna a casa. Ne nascono discussioni, liti e incomprensioni. Alla fine la donna è preda di un esaurimento nervoso e ne approfitta l’avvocato ma ovviamente i due mariti non ci stanno. 

Letto a tre piazze: Siamo in avaria, dove siamo?

Antonio non è abituato a volare e dopo aver mangiato non si sente troppo bene e sembra rimettere da un momento all’altro “Professore.. queste Canarie quando arrivano? queste Canarie” e il prof “Siamo sulla rotta” e lui “Allora è pericoloso?”, ma il prof non capisce “Perchè?” e ancora Antonio “È rotta..” con il prof che precisa “Sulla rotta aerea!”.

Antonio sta sempre più male “Professò c’ho tutto il mangiare sullo stomaco” ma il prof non è che si senta meglio “Non mi parlate di queste cose.. è la prima volta che volo.. mi basta uno spunto e io faccio un lago” e a un certo punto Antonio “Scusa professore (gli prende il cappello per usarlo come contenitore per un eventuale vomito)” e pronta la reazione del prof “Ma che siete impazzito!” ma Di Cosimo ha un’esigenza “E dove lo faccio?” e il prof “C’è la borsa!” e il povero Antonio “Dov’è?”.

Di Cosimo così prende per sbaglio la borsa della signora seduta dietro per poi interagire con i viaggiatori seduti davanti a loro che peraltro parlano solo cinese. 
Antonio continua con il suo malessere “Professò un po’ di bicarbonato” e il prof “Mamma mia.. e lo chiedete a me? Chiedete all’impiegata… all’hostess” e così “Fattorino! Conducente?!“ e arriva l’hostess “Sì signore desidera..” e lui “Oh signorina questo sommergibile va piano.. questo era un accelerato non è aereo… abbiate pazienza.. abbiamo fretta” e lei le spiega “Si calmi signore abbiamo incontrato un banco di nubi e abbiamo dovuto cambiare rotta” con il prof che si tranquillizza “Ahhh siamo tra i banchi” ma Antonio “E che andiamo a fare tra i banchi scusate… con tanto spazio che c’è andiamo proprio tra i banchi.. che siamo ragazzini che andiamo a scuola”.

La scena dell’aereo: “Stiamo precipitando!”. “E chi se ne frega, ormai siamo arrivati su avaria!”

Antonio ricorda al prof la loro missione “Ma qui bisogna fare presto caro professore.. bisogna correre.. lei la saprebbe portare questa cosa?” e lui “Ma che faccio il pilota!” e Antonio rimarca “No per accelerare capisce.. qui ogni momento che passa quell’avvocato amico suo come si chiama” e lui “Vacchi” e ancora Antonio “Quella vacca dell’avvocato con nostra moglie (fa un gesto con le mani).. ohhh… eh se non ci stiamo attenti noi ci troveremo sulla fronte un bel paio di corna”.

A un certo punto si sente dall’altoparlante di bordo “Attenzione.. attenzione allacciarsi le cinture” e il prof “Allacciatevi le cinture” ma Di Cosimo “Io c’ho le bretelle” e allora il prof sottolinea “No no sono quelle di salvataggio, è un dispositivo di sicurezza” e Di Cosimo ”Ah questo.. ma guardi che comodità basta una cintura di sicurezza che uno è sicuro.. (Si spengono le luci)… chi è che c’ha una candela? Professò siamo fermi, manca la corrente” e il prof si allarma “Qui c’è un guasto”. Ancora dall’altoparlante “Attenzione attenzione” e Di Cosimo “Si” e l’altoparlante “Non allarmatevi!” Antonio segue il consiglio “No no..”, meno fa il prof “ Eh na parola” e l’altoparlante “Siamo in avaria!” con Di Cosimo che chiede “Dove siamo?” e il prof “Siamo in avaria!” e Antonio “Ah bene.. siamo arrivati in avaria bene” ma il prof “Ma che bene”.

L’altoparlante “Non allarmatevi (rumore che simula un oggetto che sta precipitando)” e il prof “Stiamo precipitando”  e Antonio “Ah bene” ma il prof non sa come fare per spiegargli “Ma come bene stiamo precipitando” con Antonio che chiosa prima dello schianto “E chi se ne frega ormai siamo arrivati su avaria”.

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