Una delle scene cult più divertenti del cinema commedia anni ‘70 riguarda il film Febbre da cavallo e lo scherzo a Manzotin. Siamo nel 1976 e la regia è di Steno. Bruno Fioretti (Gigi Proietti) detto Mandrake insieme agli inseparabili compagni di puntate “alle corse dei cavalli” Armando Pellicci detto “Er Pomata” e Felice Roversi (Francesco De Rosa), si stanno ingegnando su come reperire le risorse economiche utili per proporre una nuova giocata che nelle loro convinzioni rappresenta un investimento praticamente sicuro. Ad un certo punto ecco il colpo di genio. Organizzare una mandrakata. L’obiettivo è il macellaio Otello Rinaldi (Ennio Antonelli) detto Manzotin a sua volta appassionato di cavalli. I tre organizzano una messa in scena a regola d’arte grazie alla quale riescono a fregare il povero macellaio ottenendo il resto di 100 mila lire e anche un chilo di ottima carne di vitella.

Febbre da cavallo, lo scherzo: “Castighiamo er burino più infame di tutti i burini”

Mandrake, Pomata e Felice si trovano nel centro di Roma. Stanno pensando a un metodo per trovare i soldi per puntare tutto su una corsa che secondo le loro “intuizioni” gli potrebbe fruttare una bella vincita. Er Pomata chiede a Mandrake di ipotecare la sua decappottabile rossa ma è già stato fatto. Ad un certo punto Mandrake ha come una folgorazione “L’idea me venuta.. è un’idea per la quale servirebbe un’abilità istrionica che non so se mi posso fidare di voi due ma stavolta fidamose.. è un’idea che ci consentirebbe di castigare uno che da tempo va castigato.. er burino più infame di tutti i burini” e gli altri due in coro “Manzotin!”.

L’ignaro macellaio sta tagliando la carne per i propri clienti nella sua bottega quando sente squillare il telefono e va a rispondere “Macelleria Rinaldi, chi parla?” e dall’altra parte Er Pomata con una voce femminile “Pronto, sono la governante del conte De Simone, Largo Arenula 2… vorremmo un etto di carne (Mandrake gli fa segno con le mani di alzare e il Pomata crede il tono di voce).. un etto di carne.. un etto di carne (Mandrake mette la mano davanti alla cornetta della cabina telefonica e gli ricorda di dire un chilo).. un chilo di carne di vitella decente”.

“Stia tranquillo, sarà fatto!”

Dall’altra parte della cornetta Manzotin ha abboccato in pieno “Decente? Modestamente ho della carne che sembra viva per quanto è fresca. Vuole ripetere il suo indirizzo che mando mio figlio? (fa segno al figlio di prendere nota)“ e il Pomata “Conte De Simone Largo Arenula 2.. grazie e buongiorno (Mandrake gli fa segno di non riattaccare e di dire una cosa importantissima per la loro mandrakata).. ahhh pronto.. ahhhh.. dimenticavo dia a suo figlio il resto di 100 mila lire perché non abbiamo moneta spicciola in casa” e Manzotin “Stia tranquilla, sarà fatto”. Il resto è storia.

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