Nell’intervista rilasciata al Messaggero, la bellissima attrice Ilenia Pastorelli lancia il suo appello indiretto agli uomini della Capitale: “Nessuno mi ha mai invitata a cena”. L’estratto dell’intervista

Perché vuole passare anche lei dietro la cinepresa?
«Perché noi donne possiamo raccontare in modo più sincero degli uomini, e senza troppi orpelli, il tempo in cui viviamo. La nostra società è ricca di spunti e tutti sono meritevoli di essere trasformati in una storia cinematografica. E noi abbiamo la sensibilità per farlo».

È mai stata molestata?
«No, con me non ci ha provato nessuno. Ho avuto la fortuna di lavorare con professionisti più che corretti che pensavano solo al lavoro. Non sono mai stata invitata non dico a cena fuori, ma nemmeno per un caffè. Anche durante i provini».

Cosa significa crescere in periferia?
«Trent’anni fa Tor Bella Monaca era un quartiere nuovo, non intensamente popolato come oggi. E io ci sono stata poco perché molto presto ho cominciato a passare le giornate all’Accademia di Danza, all’Aventino. Ma parlare di periferia come di un mondo difficile è un cliché. Io sono felice di essere cresciuta nella mia zona, ho avuto tante cose positive. Per dirne una: se fossi nata ai Parioli, non avrei girato Lo chiamavano Jeeg Robot».

Quando ha scoperto di avere delle doti comiche?
«L’ho sempre saputo, fin da piccola facevo ridere la famiglia con le mie imitazioni. Verdone poi mi ha confermato che sono nata per la commedia. Pensare che io non mi sento comica. Sotto sotto sono un’attrice drammatica».
