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Che fine ha fatto ‘Sandy’ di Acqua e Sapone: ecco com’è oggi la bella attrice Natasha Hovey

Dopo 40 anni dal film ecco che fine ha fatto 'Sandy' di Acqua e Sapone vediamo com'è oggi la bella attrice Natasha Hovey

Che fine ha fatto 'Sandy' di Acqua e Sapone ecco com'è oggi la bellissima attrice Natasha Hovey, star del film di 40 anni

Il quarto film di Verdone è “Acqua e Sapone”: insieme a Verdone c’è Sandy, interpretata da Natasha Hovey; che fine ha fatto l’attrice?

Nel 1983 esce “Acqua e Sapone”, la quarta regia di Carlo Verdone: si tratta di un film che gli appassionati del genere hanno molto a cuore, particolarmente affezionati anche alla figura della bella Sandy Walsh, la giovane dai lineamenti delicati della quale si innamora il protagonista Rolando Ferrazza; oggi vi diciamo che fine ha fatto l’attrice libanese. Ve la ricordate, vero? La domanda è retorica, ovviamente.

Sandy in Acqua e Sapone

Nel film interpreta la baby-modella statunitense appena approdata nella Capitale per prestarsi ai classici servizi fotografici con sfilate annesse. Lei ha quindici anni e il tenore di vita, le pressioni della mamma e i riflettori continuamente puntati addosso, le impediscono di vivere l’adolescenza come tutti i suoi coetanei. Rolando è il finto sacerdote interpretato da Verdone, che cerca in tutti i modi di guadagnare qualcosa e decide di impersonare padre Spinetti, spacciandosi per chi non è. Il resto è storia: la prima a scoprire l’inganno è proprio la bella Sandy, sempre a stretto contatto con il sedicente prete. I due si innamorano e poi si salutano perché le loro vite sono troppo distanti per pensare di costruire qualcosa di serio. E soprattutto perché la famiglia di lei scopre la truffa e i rapporti si sono chiudono in malo modo. Non con la giovane, però, che approfitta di un momento di distrazione dei suoi genitori e dei fotografi per raggiungere un’ultima volta Rolando.

La fatica di Carlo Verdone per trovare l’interprete giusta: “Mi appostavo fuori dalle scuole a ricreazione”

L’interprete di Sandy la scoprì lo stesso Verdone che non nascose la fatica per dare il giusto volto al personaggio pensato. “Dovevo trovare una ragazzina, non era facile. Dovevo trovare una con un viso un po’ americano, non mediterraneo. Raccontavo una vicenda che si era sviluppata negli Stati Uniti“. La trovò per caso: “Un giorno, andando dal mio agente, trovai una madre con una ragazzina“.

La madre era olandese, il padre viveva a Boston. “Vidi alla porta ‘sta ragazzina salutai e dissi: ‘Posso fare una domanda? Quanti anni hai?’”. Rispose “quindici“. “Andava nella stessa scuola dove andavo io, al Nazareno“. La osservò, la studiò. La fece alzare. “Aveva degli occhi e delle labbra bellissimi. Non era perfetta ma aveva un gran volto. E nel cinema quando hai un gran volto e sai recitare, è fatta“. I provini furono duri: mise insieme tre ragazzine “intorno ai sedici anni”. Natasha superò il provino “in qualche modo“, ma l’entusiasmo era limitato perché “si sentiva un accento un po’ americano ma anche olandese e italiano”. Infatti, “è stata doppiata”. Le riprese furono altrettanto complesse: “Ero sempre in apprensione perché non volevo sbagliare niente“. Carlo voleva fare “un film per tutti“.

Al tempo l’interprete di Sandy era davvero minorenne: “Anche la scena a letto dovevo farla in un certo modo, perché era minorenne. Quindi è stato tutto girato con molta delicatezza ed eleganza. Ancora oggi mi dicono: ‘Acqua e sapone è uno dei miei film preferiti. E la ragazza… Che bella, che fine ha fatto…?’“. Una domanda alla quale cercheremo di rispondere noi oggi, anche perché quando glielo chiedevano, Verdone non ne sapeva molto. Una volta, però, si lasciò sfuggire qualcosa: “So che era andata a Miami e ha un bel figlio“.

L’ospitata a Domenica In

Nello stesso anno, dato il clamore mediatico del film, la coppia della pellicola lo divenne artisticamente anche nella realtà per un po’: davanti al pubblico e ai telespettatori di Domenica In, allora condotta da Pippo Baudo. L’attrice sconfisse la timidezza e si aprì: “Sono nata nel Libano, poi ho vissuto qualche anno in Germania, poi sono andata in Olanda e sono venuta qui in Italia“. Verdone: “Trovare Natasha è stata un’impresa, avrò visto 150 o 200 ragazzine. Sono un’enciclopedia vivente che può dare qualsiasi notizia sugli adolescenti in Italia – disse sorridendo – Lei è stata la prima, mi colpì immediatamente“.

La Hovey in realtà aveva già esordito in parte nel mondo dello spettacolo e lo rivelò lo stesso Verdone. “Siete stati voi a lanciarla per prima”. Partì la sigla dell’anno precedente della trasmissione. Lei, effettivamente, c’era. Fu l’occasione per raccontare la difficoltà nel trovarla: “Mi ero ridotto ad andare fuori alle scuole con occhiali neri e giornale. Sembravo un personaggio sinistro. Cercavo qualche ragazza durante la ricreazione. Un giorno sono usciti due bidelli che mi dicono: ‘Ah more’ che cerchi rogna?’. Spiegavo di essere un attore… Ora finalmente mi vedranno in televisione, speriamo avranno capito“.

Natasha Hovey oggi

Nata il 14 agosto del 1967 a Beirut, Libano, oggi ha 55 anni. Dopo il film girato con Verdone, ha preso parte a “Demoni”, di Lamberto Bava, e alla fiction “Uomo contro uomo”, replicando con “Senza scampo”. La rivediamo nuovamente con Carlo Verdone in “Compagni di scuola” del 1988. L’attrice vive a Parigi e ha chiuso con il mondo della recitazione già dagli anni ’90. Gli ultimi lavori sono stati per la pubblicità della Ferrarelle, andata in onda tra il 1994 e il 1996, la miniserie “Mamma per Caso”, diretta da Sergio Martino e “More is Less”, cortometraggio di Andy Lambert, del 1997. Al cinema, l’ultima pellicola a cui ha preso parte è stata “Bugie rosse”, di Pierfrancesco Campanella, del 1993. Nella Capitale francese lavora dal 1999 in un programma radiofonico, in una trasmissione dedicata al volontariato. Da quanto si apprende attraverso i social, la riservata attrice vive con il marito e i loro tre figli. L’ultimo scatto risale al 4 agosto del 2019, una foto condivisa da un utente su Facebook.

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