Dagmar Lassander, sex symbol anni ‘70 e ‘80, viene ricordata anche per il divertente episodio di Zucchero, miele e peperoncino al fianco di Pippo Franco

Il cinema negli anni ‘70 e ‘80 è stato caratterizzato dalla presenza di bellissime attrici italiane e straniere che hanno fatto sognare milioni di spettatori. Nella maggior parte dei casi trovavano successo nei film di genere commedia sexy all’italiana ottenendo visibilità e fama. Tra le attrici che hanno rappresentato al meglio questo film cinematografico c’è l’interprete tedesca naturalizzata italiana, Dagmar Lassander. Nata a Praga Il 16 giugno del 1943 e iscritta all’anagrafe con il nome di Dagmar Regine Hader, è arrivata nel nostro paese verso la fine degli anni ‘60 recitando sotto la direzione del regista Piero Schivazappa nel film Femina Ridens al fianco di grandi interpreti come Philippe Leroy e Lorenza Guerrieri. La sua presenza non passa inosservata grazie a un fisico statuario, lunghi capelli rossi e un fascino tutto teutonico che fa innamorare tanti fan.

Il successo in Italia

Dagmar Lassander oggi


Dopo la primissima esperienza decide di restare in Italia e iniziare un percorso professionale e di vita che ancora oggi va avanti. Viene scelta per tantissime pellicole. In particolare nel 1970 sarà diretta da Giovanni Grimaldi nella proposizione cinematografica dell’omonimo racconto di Leonardo Sciascia intitolato Un caso di coscienza. Nel cui cast c’erano, tra gli altri, anche Lando Buzzanca che vestiva i panni del suo amante Salvatore. Questo ruolo viene poi riproposto in altre pellicole con piccole varianti sul tema ma non c’è dubbio che incarni al meglio la percezione di sex symbol.

Qualche mese più tardi viene scelta come principale protagonista della pellicola di genere giallo – thriller Le foto proibite di una signora perbene per la regia di Luciano Ercoli. La si può apprezzare in tante altre pellicole di genere differente tra cui ricordiamo soprattutto Il vizio ha le calze nere (1975), La lupa mannara (1976), Il comune senso del pudore (1976) diretto da Alberto Sordi, Classe mista (1976) per la regia di Mariano Laurenti, Piedone l’africano (1978) di Steno, W la Foca (1982) di Nando Cicero, Occhio malocchio prezzemolo e finocchio (1983), Delitto in Formula Uno (1984) e la Famiglia (1987) di Ettore Scola.

Zucchero, miele e peperoncino


Dagmar Lassander ha recitato nel 1980 sotto la direzione di Sergio Martino nel film Zucchero, miele e peperoncino al fianco di tanti artisti famosi. In particolare, è stata protagonista del secondo episodio con Pippo Franco che interpreta il ruolo di un laureato in lingue di nome Giuseppe che non riesce a trovare lavoro se non travestendosi da donna e fingendosi una domestica. Suo malgrado si ritrova a lavorare in una casa dove c’è l’affascinante Mara (Dagmar Lassander) di cui ben presto si innamora. I due portano avanti una relazione all’interno dell’ambiente familiare. Ma quando il marito di Mara, Glauco, li scopre per il povero Giuseppe arrivano i guai e i danni fisici. Rimane storica la partita a biliardo tra Glauco e la domestica Giuseppina.

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