“Chiedimi se sono felice” è uno dei film più apprezzati del trio comico composto da Aldo, Giovanni e Giacomo. Il terzo film del trio segna la consacrazione definitiva da attori e alla regia in collaborazione con Massimo Venier. La pellicola è ritenuta una delle migliori, se non la migliore, dagli appassionati. O quanto meno il loro lavoro al cinema “più riuscito“.
Con “Tre uomini e una gamba” e “Così è la vita“, Aldo, Giovanni e Giacomo si erano già fatti conoscere e apprezzare dal grande pubblico. Tuttavia con “Chiedimi se sono felice“, uscito il 15 dicembre del 2000, il trio ha spopolato al botteghino, incassando complessivamente quasi 28 milioni e mezzo di euro. Negli incassi è il film che ha riscosso maggior successo commerciale nella filmografia dei tre.
“Chiedimi se sono felice” è uno dei film con il maggiore incasso nella stagione 2000/2001 e ancora oggi è undicesimo nei guadagni al botteghino in assoluto in Italia. Nella stagione in cui è uscita la pellicola, il cinema italiano si è risollevato un po’ sebbene la crisi del tempo non lasciasse molto spazio ai festeggiamenti.
Non sappiamo dirvi se la pellicola è la più riuscita del trio, ma sicuramente è innegabile che “Chiedimi se sono felice” completa il trio, introduce un lato nuovo dei protagonisti e la pellicola gioca con il parallelismo tra i fatti che avvengono nel privato e il lavoro sulla commedia del Cyrano.

Chiedimi se sono felice: le curiosità e i meme
Come tutti i lavori al cinema del trio anche “Chiedimi se sono felice” è zeppo di meme e frasi storiche che vengono utilizzate tutt’oggi nella quotidianità. Il web si sbizzarrisce ogni giorno riportando all’attualità tante citazioni ispirate alla pellicola. Il film è uno degli ultimi che ha avuto un cult following nel Belpaese, diventato sempre più una rarità.
Dovete sapere che molte delle tematiche trattate, anche se rivisitate, prendono ispirazione da fatti reali. Prevalentemente le delusioni, le fobie e le varie emozioni mostrate nel film, sono frutto di realtà, altre no. Ad esempio Aldo nella realtà teme le siringhe e non il sangue come appare nella pellicola; Giovanni non teme l’aereo e non è ossessionato dal denaro.
Chiedimi se sono felice: il significato del film
Il significato del film è racchiuso nel valore dell’amicizia, proponendo al pubblico un lavoro differente rispetto a quanto mostrato nei due film precedenti. L’interpretazione del trio si slega definitivamente dalle precedenti trame per assumere contorni più empatici, sentimentali. Un rinnovo che è stato particolarmente apprezzato dagli appassionati.
Nel film il parallelismo con la commedia del Cyrano de Bergerac è autentico e costante. I tre provano e sono amici, il legame è forte. Tuttavia lo stesso si sgretola al pari della “distruzione” scenica per l’ira del ferito Giovanni. L’amicizia si sfascia, così come simbolicamente avviene con la commedia che perde i pezzi e il progetto finisce nel dimenticatoio.
In seguito viene ripreso e la commedia viene recitata, inaspettatamente e ancora simultaneamente al legame ritrovato dei tre. Per una bugia di Aldo. Sì, ma a fin di bene.

Chiedimi se sono felice: le frasi del film
“Fuori dal letto? Nessuno è perfetto”
“Le 500 lire del carrello, ho dimenticato le 500 lire del carrello”
“500 lire del carrello. Capitale immobilizzato”
“Io ero a Francoforte e tu l’hai baciata?”
“Cos’è un bacio? Un apostrofo rosa tra le parole franco e forte”
“Avete mai sentito di qualcuno che era felice mentre stava morendo? Forse quell’alpinista, l’ho letto sul giornale, che è arrivato su e non è più tornato giù. Ha raggiunto il suo scopo. Oppure quel sub che è andato giù e non è più tornato su. Ha fatto il suo record personale. Forse un sorriso gli è scappato. E poi ci sono io alla fine di questa storia… eccomi. Vi sembrerà strano ma, anche se sto per morire, sono felice!”
“Ma cosa c’hai nel cervello? Le scimmie urlatrici?”
“Giacomo, guarda, parlare con te o parlare con Biscardi è la stessa cosa…”
“Aldo, non è che perché hai un frigo degli anni ’60 ci devi tener dentro la roba degli anni ’60!”
“Ma possibile che come ti muovi pesti una m***a? In un colpo solo gli hai fatto fuori il lavoro e la fidanzata! Adesso prendi una macchina, gli metti sotto la madre e finisci il lavoro. E comunque Giacomino se ti chiedo un favore, domani, non farmelo!”
Dalle più serie alle più ironiche passando per quelle più drammatiche come
“Spero solo di sentire presto gli zoccoli del cavallo di San Bartolomeo”
Frasi drammatiche stemperate come sempre dall’umorismo divertente e mai volgare dei tre comici. Il film è stato praticamente imparato a memoria dagli appassionati e quindi la nascita e la divulgazione degli infiniti meme sulla pellicola.

Le tre donne nel film: importanti nella trama e nella vita del trio
Da annotare anche come le tre donne presenti nel film sono tutte fondamentali per lo sviluppo della trama nonché per la vita privata dei tre attori. Infatti Silvana Fallisi è la moglie di Aldo nella realtà, che nel film interpreta la sua fidanzata “cozza“, come la chiama lui stesso.
Daniela Cristofori, la donna con la quale Giacomo va in bianco nel film, è sua moglie nella realtà. Infine come sappiamo, Marina Massironi è l’ex moglie di Giacomo, la figura centrale del film che ruota molto attorno alle sue vicende sentimentali le quali complicano il rapporto dei tre amici.
Nella realtà la moglie di Giovanni è Annita Casolo, figura importante fuori dal set per tutti e tre gli attori. Annita ha infatti sostenuto e incoraggiato Aldo, Giovanni e Giacomo sin dai tempi in cui studiavano i primi sketch in ogni dettaglio chiusi in soffitta.
La testata di Aldo
Aldo colpisce la fidanzata con una testata. Per la scena è stata adottata una tecnica innovativa poi copiata da “molti“, come il regista Massimo Venier ha detto in seguito. Fu proprio Massimo a pensare a Silvana come una fidanzata appiccicosa tanto quanto “una cozza“. Sebbene la testata sia solo frutto di gioco di inquadrature, la caduta è reale. L’attrice cade su un materasso invisibile in camera, pieno di terriccio e di polvere.
Altre curiosità
- Ficarra e Picone appaiono per la prima volta in un film. Valentino Picone è il medico che dà le informazioni su Aldo a Giacomo, Giovanni e Marina. Salvatore Ficarra appare tra il pubblico all’inizio dell’esibizione del Cyrano de Bergerac. Oltretutto si sente la voce di Ficarra che esclama “Pirandello, sei un poeta!“.
- La fidanzata di Aldo che appare a inizio film sul letto con lui è Paola Cortellesi che sarà la donna contesa di “Tu la conosci Claudia?” del 2004.
- Il venditore di panini e bibite sul treno che dice “sapete a che ora mi sono alzato stamattina?” è Max Pisu.
- Quando Aldo arriva in ritardo per recitare la sua parte nell’opera teatrale, il costumista che lo incoraggia a velocizzare la procedura di preparazione è Arturo Brachetti.
- Anche in questo terzo film appare Augusto Zucchi, come sempre in un ruolo autoritario. In questo caso è il direttore dei magazzini dove lavora Giovanni.
- Nel film appaiono entrambe le figlie di Giovanni. Una è la bambina che gli stringe la mano in aereo. L’altra appare a inizio film ed è la giovane ragazza di un chiosco che chiede ad Aldo se vuole altro Ketchup.
- Nel film c’è anche Antonio Catania: è uno dei vigili che gioca a basket con Aldo, Giovanni e Giacomo.
Chiedimi se sono felice: le location

Negli anni Novanta il trio comico si esibiva improvvisando spettacoli al “Caffè Teatro” di Milano. Le gag che studiavano per gioco ogni domenica le riportavano sul palco. Il film è ambientato in gran parte a Milano e ripercorre i primi momenti dell’amicizia tra i tre. I magazzini dove Giovanni fa il mimo sono il Coin situato a Piazza Cinque Giornate.La partita giocata a basket, la loro passione nella realtà, è stata giocata davvero in Piazza Mercanti, nei pressi del Duomo. Ci sono poi le scene girate sul Naviglio Pavese di giorno. La scena di notte è girata nel quartiere Isola. Riguardo le riprese ambientate in Sicilia, sono state girate in realtà a Terracina, Cremona e Soresina. Il teatro di inizio film è il Teatro Ponchielli di Mantova e quello alla fine è il Teatro Sociale situato a Como.
Chiedimi se sono felice: colonna sonora
La colonna sonora del film è stata scritta e pensata da Samuele Bersani. In particolar modo si ricorda il brano “Teorema“. Nel film anche una piccola parentesi dedicata a Marco Ferradini, “un tuttologo sull’amore“, come lo definisce Aldo. La colonna sonora è parte integrante molto attiva del film, senza la quale non avrebbe lo stesso senso. Nei momenti di silenzio diventa portavoce delle emozioni dei protagonisti.
Chiedimi se sono felice, dove vederlo: il film è su Netflix
Come per gli altri due film, anche il terzo lungometraggio del trio è sulla piattaforma di streaming Netflix. Per vederlo vi basterà scaricare l’app della piattaforma, o accedere al sito dal vostro PC e sottoporre l’abbonamento che preferite, qualora non lo abbiate già, per poter avere accesso al catalogo completo, compreso il film di Aldo, Giovanni e Giacomo.