L’intervista di Carlo Verdone su Borotalco, realizzata dall’artista musicale Leonardo Metalli: “Venivo da due film in cui facevo il mattatore con molti personaggi. Nessuno mi dava credito nei film con un personaggio unico. Nessuno credeva più in me”. Fa effetto sentire Carlo Verdone pronunciare queste parole, eppure è la verità. L’oblio, se tale vogliamo definirlo, tuttavia, durò solo pochi mesi. A rompere il silenzio ci pensò il produttore cinematografico Cecchi Gori, che gli disse: “Ho visto quel personaggio su Borotalco e mi è piaciuto. Un personaggio poetico, ti fo’ un contratto”.
Fu in quel momento che pensò di voler rappresentare gli anni ’80. “Anni di riscatto dopo le tensioni nella società. Sparatorie, terrorismo. Anni difficili. Ma, attraverso la musica e la moda più colorata dei giovani, ho pensato che fosse una bella idea rappresentare quegli anni”. Fu lì il momento in cui scelsero di scrivere la storia su due “mitomani”. Da qui nacque “la storia di Borotalco”. Introdussero nella sceneggiatura Lucio Dalla, ma senza avvisarlo. “Entrò nel copione senza saperlo. Ci mettemmo 9 mesi a scriverlo”.
I problemi con Lucio Dalla
Arrivò il momento di presentare il progetto al cantante, ma l’appuntamento veniva continuamente rinviato fino al giorno in cui lo invitò al proprio appartamento al Vicolo del buco. “Portai una vaschetta di gelato, come entrai, prima cosa che feci, non vidi il marciapiede e inciampai e mi cadde tutto a terra”. Un approccio non proprio avvincente. “Mi dia uno straccio signor Dalla”, e cominciò subito “molto male”.
Si sedettero, ne parlarono. Carlo Verdone ha spesso raccontato la diffidenza dell’artista dinanzi ad una collaborazione simile e faceva passare del tempo. “Non mi piace, non l’ho mai fatto”. Ma dopo i molti rinvii, Carlo gli propose: “Facciamo così, se il film non le dovesse piacere, lei i versi non me li dà. Rimane il mito di Lucio Dalla e ci arrangeremo”. Ma il cantante protestava perché non voleva far apparire il suo nome.
“Andammo avanti con il film, ma andammo alla cieca senza sapere se avesse accettato o meno”. L’attore è sempre stato convinto che Lucio non avesse mai letto quel copione. “Non ne sembrava molto interessato”. Poi ci fu la svolta. E il resto è storia.
Potete leggere l’approfondimento su Lucio Dalla al seguente articolo: Borotalco: Lucio Dalla a Verdone: ‘Se il film fa cag**e ti faccio causa!’. E com’è nato il ‘Cargo battente bandiera liberiana’
Il VIDEO dell’intervista a Carlo Verdone da parte di Leonardo Metalli (fonte: canale YouTube dell’artista musicale).