Massimo Troisi ha sempre avuto una propria visione del rapporto con le donne, sul set faceva il pieno, come ha ricordato Francesca Neri. Se ne innamorava perdutamente pensando a un futuro insieme salvo poi ritornare sui suoi passi per l’amara constatazione di un’incompatibilità insanabile.
Lo sconfinato talento di Massimo Troisi manca enormemente al mondo dello spettacolo italiano e soprattutto al grande pubblico che lo ha amato come pochi altri. La sua comicità sempre garbata, intelligente e irresistibile, gli ha consentito di conquistare il cuore degli italiani facendoli sorridere ma anche riflettere. Nel film “Pensavo fosse amore e invece era un calesse” realizzato nel 1991 e uscito nelle sale cinematografiche nel 1992, Troisi ha voluto raccontare della delusione che si prova quando un qualcosa si rivela molto differente da come viene immaginata. La delusione nel caso specifico riguarda principalmente una storia d’amore tra due persone che a un certo punto si rendono conto di non essere fatte l’uno per l’altra. Un vero capolavoro cinematografico che secondo Francesca Neri, coprotagonista del film, rappresenterebbe un po’ il rapporto che Massimo Troisi aveva con le donne.
Francesca Neri: “All’inizio le voleva sposare ma poi..”
Troisi nel presentare alla stampa la pellicola, parlava di un lavoro incentrato sul concetto di delusione che si prova quando succede un qualcosa non in linea con le proprie aspettative che nel caso specifico sono amorose. Durante un’intervista di qualche anno fa, Francesca Neri ha raccontato qualche episodio relativo alla realizzazione del film che l’ha vista al fianco dell’indimenticato Massimo Troisi. L’attrice italiana ha voluto parlare di alcune confidenze fatte dal celebre regista e attore napoletano soprattutto circa il suo rapporto con le donne.
Inizialmente, secondo la Neri, Massimo Troisi all’inizio di ogni rapporto si innamorava perdutamente della donna che aveva al proprio fianco e immaginava già un futuro indirizzato al matrimonio e alla possibilità di costruire una splendida famiglia con tanti figli. Tuttavia questo sentimento veniva puntualmente disatteso nel corso dei mesi con relativa convinzione che uomo e donna fossero incompatibili. Infatti, secondo Troisi la donna è di natura troppa gelosa, possessiva ed esigente e questo lo metteva a disagio facendogli maturare l’opinione di non essere mai all’altezza delle aspettative.
“Quando il suo personaggio dice che l’uomo e la donna sono troppo diversi per stare insieme – in “Pensavo fosse amore e invece era un calesse” (ndr) – esprime una ferma convinzione di Troisi. Lui mi confidò che all’inizio di ogni storia d’amore desiderava sposarsi e avere figli, ma poi finiva puntualmente per ricredersi”
“Le donne si presentavano a frotte sul set per Troisi”
Massimo Troisi piaceva moltissimo alle donne. A dirlo è stata sempre Francesca Neri durante la stessa intervista evidenziando come durante le riprese del film le ragazze si presentassero a frotte per vedere il loro idolo e magari per corteggiarlo. D’altronde, nonostante avesse una visione di incompatibilità tra uomo e donna circa i rapporti duraturi nel tempo, l’attore non poteva fare a meno di loro perché le amava da morire. Questo accadeva durante il periodo in cui Massimo Troisi stava frequentando una bellissima attrice come Clarissa Burt. A dire il vero, secondo quanto riportato da Francesca Neri, quello era un periodo burrascoso dal punto di vista sentimentale in quanto Troisi si stava lasciando con la Burt che “non tollerava il suo successo con le ragazze”. Insomma, ne emerge il dipinto di un uomo estroso, semplice, simpatico e anche affascinante che indubbiamente ha saputo dare emozioni e tanta gioia.
“Sosteneva che le donne sono troppo gelose, possessive, esigenti e lui non si sentiva alla loro altezza. Ma gli piacevano da morire e, sapendo forse che gli restava poco da vivere, non si negava conquiste ed emozioni. Quando lo conobbi, si stava lasciando con Clarissa Burt che non tollerava il suo successo con le ragazze: non gli davano pace, si presentavano a frotte anche sul set”.