Una “vita da pensionato” che lo aspetta: Jerry Calà ha speso le sue prime parole pubblicamente ieri, mercoledì 22 marzo, ospite di Alberto Matano a “La Vita in Diretta”. I medici hanno definito il suo un infarto “serio”. Jerry spiega: “I danni però sono stati molto contenuti grazie a questa fantastica equipe napoletana che mi ha salvato la vita”. Non ha negato la “paura” provata quella notte.

In clinica, sebbene le condizioni critiche, è riuscito a portare tanti sorrisi. Lo sottolinea anche Matano: “Ho saputo che li hai fatti morire dal ridere”. Jerry risponde, sorridendo a sua volta: “Erano tutti miei fan in sala operatoria, quindi mi chiedevano ‘Ti offendi se ti chiamiamo libidine?’. E loro si ammazzavano dal ridere, senza nulla togliere alla precisione con cui mi hanno salvato la vita”.

Quella notte “non la dimenticherò mai”. Calà si trovava a Napoli per girare gli ultimi giorni di riprese del suo nuovo film “Chi ha rapito Jerry Calà?”. Ma il capoluogo partenopeo sta a cuore all’attore, che dice: “Non dimenticherò mai questa città”.

Jerry Calà dopo l’infarto: “Il mio infarto non ha avuto conseguenze peggiori”

“Sto molto meglio, sono tornato a casa ieri sera”, spiega oggi al telefono, in collegamento con Rtl 102.5 News. “Mi hanno dimesso intorno alle 12 dalla struttura di Napoli, che mi ha salvato la vita. Si chiama Clinica Mediterranea, ho trovato un’assistenza unica. Velocità ed eccellenza. Il mio infarto non ha avuto conseguenze peggiori”.

Adesso dovrà indossare le pantofole e rilassarsi, almeno fino a domenica. “Solo qualche giorno di convalescenza e poi si torna al lavoro”, dice l’attore. Tuttavia, come gli ha fatto notare il conduttore de “La Vita in Diretta”, sarà meglio abbassare i ritmi e concedersi più riposo. Jerry lo sa, ma resta un eterno bambino. Il suo manager aveva detto di lui “è un leone”. Ma, stavolta, probabilmente, Jerry sarà più accorto, onde evitare poi di pagare lo scotto per aver affrontato questo malessere con leggerezza.

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