I diritti di “Colpo grosso” voleva comprarli il registra Francis Ford Coppola e Gheddafi stava per sfruttare il programma per bombardare Lampedusa: la rivelazione la fa direttamente Umberto Smaila, intervistato da “La Repubblica”. Fu un successo “strepitoso” quell’indimenticabile programma in onda sui televisori italiani negli anni ’80.
Un risultato talmente popolare e vincente che spinse il Saturday Night Live a indagare meglio sul prodotto italiano, inviando “una troupe in Italia per riprendere lo spettacolo”. Tuttavia, era uno show troppo controverso perché si potesse esimere dalle critiche di un “certo puritanesimo americano”.
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Gheddafi e “Colpo grosso”
A capo della stessa troupe, c’era il regista nativo di Detroit. Non fu un gran successo oltreoceano, anzi: fece infuriare Reagan. Mentre Gheddafi stava per approfittare della popolarità del prodotto.
Nel caso del primo: “Il problema è che quando andarono in onda, seppure coprendo i seni delle ragazze con stelline in elettronica, si scatenò un mezzo putiferio”.
Nel secondo caso, Gheddafi “arrivò a minacciare di sparare un missile su Lampedusa perché con le parabole le ragazze cin cin erano arrivate anche da loro e a Tripoli la mattina i libici si alzavano stanchi con delle occhiaie così”.
L’intervista di Umberto Smaila a “La Repubblica”
Umberto Smaila ricorda “Colpo grosso”. Un anno fa l’attore rivelò che il presidente russo, Vladimir Putin, era piuttosto legato al programma in voga in Italia negli anni ’80. Come spiegato nella lunga intervista rilasciata, “Colpo grosso” era anche molto apprezzato fuori dalla Penisola. “Ci fu anche qualche attestato di stima inaspettato”, infatti.
Il successo era davvero incredibile al punto che una volta un frate gli fece notare come dopo la sua assenza alla conduzione, il programma non fosse “più lo stesso”. “Davanti al mio stupore – ha detto il cabarettista – mi disse che lo guardava sempre”.
Eppure, quel successo gli ha personalmente fruttato poco, anzi, nulla. “Lasciamo perdere, è una ferita ancora aperta”, ha ricordato.
“Quando me lo proposero era da tempo che lavoravo in tv. Potevo dire di sì o di no. Invece chiesi una contropartita. Avrei fatto “Colpo grosso” in cambio della conduzione di un programma della prima rete Fininvest. Così mi diedero una trasmissione per casalinghe il pomeriggio su Canale 5. Il problema è che mi fecero subito firmare un pezzo di carta volante in cui c’era scritto che cedevo vita natural durante i diritti per tutto il mondo. Quindi non ho guadagnato mai nulla. Se avessi preso almeno mezza lira per ogni puntata trasmessa di “Colpo grosso” adesso abiterei in via della Spiga a Milano”
Umberto Smaila
Umberto Smaila: età, salute, malato, dove vive, moglie e figli, patrimonio
Attore, cabarettista, musicista, showman, conduttore televisivo e imprenditore, Umberto è nato il 26 giugno del 1950 a Verona e ha 72 anni. Lo showman ha prima sposato Patrizia Frassini, dalla cui relazione sono nati Rudy e Giorgia, poi si è unito in matrimonio con Fanny Minati, dalla quale ha avuto Roy e Greta.
Smaila, il volto di “Colpo grosso”. L’attore vive a Milano ma, come dichiarato da lui stesso, nel periodo post pandemico ha affrontato molte difficoltà. “Dovrò vendermi la casa”, aveva ammesso in un’intervista. Sebbene molti utenti cerchino notizie relative alle condizioni di salute dello showman e cabarettista, è bene sapere che in realtà Umberto sta bene.
Probabilmente, l’utenza del web si rifà a quanto accadutogli “sul tapis roulant” dell’aeroporto. Un episodio che gli provocò “una fratturina: al femore”. Ha raccontato, sminuendo. Nell’occasione, Umberto tornava “da uno dei tanti spettacoli”. Mentre era sul pavimento mobile, si era voltato per poi cadere “come un corpo morto”.