Jerry Calà era legato da una grande amicizia all’attore Guido Nicheli, il mitico “Dogui”. Recentemente, infatti, Calà ha condiviso una foto ricordo insieme all’attore, sul suo profilo Facebook, riportando un estratto del suo libro Una vita da libidine, nel quale racconta Guido Nicheli, i set condivisi insieme e la sua ultima interpretazione nel film Vita Smeralda:

“Nel cast coinvolsi i miei amici, primo tra tutti il mitico Zampetti, Guido Nicheli. Abbiamo lavorato spesso insieme, il grande Dogui e io, e lui era sempre quello che stava sopra di me, il mio spauracchio, il mio superiore, il cumenda che pretende o, come in Yuppies, il mio direttore. Tra noi c’era un’intesa automatica nella recitazione. Guido è stato uno dei più grandi caratteristi italiani, benché sfruttato poco per colpa del solito snobismo cineromano. Nell’ambiente dei cinematografari terrazzari c’è sempre qualcuno che prima o poi, quando sente un nome, dice: «No, quello basta, è morto», e gli altri gli vanno dietro.
Io sono contento di aver permesso al Dogui di fare un’ultima interpretazione poco prima della sua scomparsa. In Vita Smeralda –
film del 2006 da me diretto e interpretato – faceva il capitano di una barca che io noleggiavo per ospitarvi un russo così casinista da far degenerare la situazione. E, ancora una volta, Guido se la prendeva con me!”.

guido Nicheli Dogui
Guido Nicheli

Potrebbe interessarti anche Sapore di Mare e i racconti di Christian De Sica e Jerry Calà: “All’inizio nessuno voleva fare Sapore di Mare”

Jerry Calà, prosegue raccontando la grande amicizia con Guido Nicheli:

“Eravamo davvero molto amici, e ci frequentavamo spesso. Lui aveva una filosofia particolare: tutti gli esseri umani sono animali e lui è il pesce-pilota. Era un grande quando stilava la sua classifica delle cose più importanti: al primo posto la mamma, al secondo gli spaghetti.
Da lui hanno attinto e rubacchiato tantissimi comici dell’area nordica (me compreso), perché il Dogui a cena dispensava battute che venivano poi copiate da chi le orecchiava. Il suo particolare modo di parlare ha ispirato buona parte della Milano del cabaret.”

Calà continua raccontando la sua amicizia con Nicheli.
Eppure Nicheli non nasceva come attore, ma come rappresentante di liquori. Per questo girava per i locali e lo conoscevano ovunque. Passava anche al Derby, e anche lì snocciolava le sue pillole di filosofia sugli uomini-animali, finché gli altri cabarettisti, divertiti dal suo modo di fare, lo convinsero a salire sul palco. Dogui accettò e da lì cominciò la sua carriera. Oggi che non c’è più, Guido ha legioni di fan adoranti in rete. È un bel modo per ricordarlo”.

Guido Nicheli Stefania Sandrelli Vacanze di Natale
Guido Nicheli e Stefania Sandrelli

Frasi celebri di Guido Nicheli

“Lavoro guadagno pago pretendo”

“Ma la libidine è qui, amore: sole, whisky e sei in pole position!”

“Tu spari via un trecentomila… e sei nel burro tutta la vacanza… testa!”

“La sua promozione…la vedo molto in danger…caro il mio bel faccia di cazzo”.

“Il gazebo, quello la, dimenticarlo! Perché il gazebo lo ha costruito il papi, è una libidine mia e la inauguro io… chiaro?!”

“Ma guarda questi proletari… ma cosa fate voi a Montecarlo? Voi dovete restare a Pietra Ligure… testa!”

“Ue marenostrum… dai ordine al tuo Shangai di aiutarmi, assecondarmi nello sbarco…rapido!”

“Il mio non è un punto di vista… è un teorema! Chiaro?”

“Uno nella vita sopporta di tutto: una moglie di nome Nives, il Milan in B, la figlia che sposa un deficiente! Ma i pupazzetti sulla torta no!”

“Via della Spiga Hotel Cristallo di Cortina 2 ore e 54 minuti! Alboreto is nothing!”

“Sole whisky e sei in pole position!”

“Ma che bustarelle… io regalo affettati perché deve sapere che il prosciutto è molto più stabile della lira!”

“Wè, ma cos’è successo qua? La rivolta degli schiavi?!”

“Ma scendi dalla pianta animale!”

“Mi stai pattinando sul filo del vaffa!”

“Cambiar car è una scelta di vita… believe me!”

“Al giorno d’oggi andare a fare il weekend costa più di una vacanza in Polinesia”.

“Quando penso che a sta bestia qui gli han dato la maturità divento razzista!”

“NCS non ci siamo!”

“See you later”

see you later dogui
see you later

Gli esordi di Guido Nicheli e il significato del soprannome “Dogui”

Guido Nicheli, il mitico “Dogui”, soprannome che è l’anagramma del suo nome, è uno dei caratteristi più iconici della commedia italiana. Negli anni ’60, per arrotondare lo stipendio, iniziò a lavorare come rappresentante di liquori; frequentatore assiduo dello storico locale Derby. Il Derby è stato un celebre locale notturno di Milano, attivo tra il 1959 e il 1985. È diventato noto soprattutto per i numerosi artisti esordienti che ne hanno calcato la scena, poi divenuti popolari personaggi nel mondo della musica, dello spettacolo e del cinema italiano.

Nel Club ebbe modo di conoscere e frequentare gli artisti più forti del momento tra cui Enzo Jannacci, Stefano Vanzina, Teo Teocoli, Steno, Diego Abatantuono, Massimo Boldi, Jerry Calà e i Gatti di vicolo Miracoli e Renato Pozzetto. Tra il 1976 e il 1977 fu interprete di una serie di fotoromanzi pubblicata sulla rivista Grand Hotel, “Un uomo perduto”. Nel 1978 lavorò con Enzo Jannacci nel programma radiofonico Radio Sballa, insieme a Patricia Pilchard e, nello stesso anno, esordì come attore nella pièce teatrale di Jannacci, La tappezzeria. Nicheli era riconoscibile per il suo tipico modo di esprimersi e la parlata decisamente milanese, infatti venne scelto dai comici del Derby per diversi sketch, passando da spettatore ad attore sul palco, per piccole parti da caratterista, nel ruolo del “cumenda”.

Dogui ultima foto guido nicheli
Il Dogui in una delle sue ultime foto

Successivamente venne chiamato ad interpretare lo stesso ruolo in diversi film, fino a diventare il modello cinematografico del ricco imprenditore lombardo, però in una versione più moderna rispetto a quella interpretata da Ugo Bologna, con il quale si trovò a confronto nei film Sapore di mare e Yuppies – I giovani di successo. Nel 1983 infatti con Sapore di mare e Vacanze di Natale raggiunse una grandissima popolarità che permane ancora oggi.

Su quei set nasce l’amicizia tra Nicheli e Calà. Nel 1986 arriverò il debutto anche in televisione nel programma Drive In e nella serie televisiva di grande successo I ragazzi della 3 C, nei panni del Commendator Camillo Zampetti, un ricco industriale. L’attore ha preso parte a diversi film cult della commedia anni ’80 tra cui: Una vacanza bestiale, Eccezzziunale… Veramente, Viuuulentemente mia, Sapore di mare, Vacanze di Natale, Yuppies – I giovani di successo, Montecarlo Gran Casinò, Abbronzatissimi, Anni 90, Vacanze sulla neve 99, Fantozzi 2000 la clonazione, Vita Smeralda.