Bomber è un film di Michele Lupo, uscito nel 1982, con Bud Spencer e Jerry Calà. Quest’ultimo non ha mai fatto mistero della sua stima e amicizia verso Bud Spencer, il quale gli consigliò di abbandonare “I Gatti di Vicolo Miracoli” a vantaggio di un maggior focus sul cinema.
Andò così, come raccontato in una intervista dallo stesso Jerry Calà. “Stavo rientrando esausto dopo l’ennesimo spettacolo in un teatro lontano“. Bud però lo aveva “cuccato“, come Jerry ha detto, e gli fece cenno di avvicinarsi. Disse: “Jerry, ti capisco, capisco il tuo senso dell’amicizia, (con i Gatti) ma questo è il tuo momento. Ci siamo accorti che tu la mattina non rendi. Te lo dico come un padre. Taglia con quella vita e buttati nel cinema“.
Fu quello il momento in cui “andai dai Gatti e dissi che ero allo stremo“. Spiegò al gruppo che aveva fatto la sua scelta per il grande schermo. “A denti stretti dissero che non si sarebbero opposti alla mia volontà“. Non una scelta semplice, infatti “passarono anni prima di riparlarci“.
Calà: “Bud ci vedeva poco e io non mi fidavo di andare sul suo aereo“
“Bud ci vedeva pochissimo” ha rivelato Jerry Calà. Infatti “portava gli occhiali” che tuttavia “sul set non poteva tenere“. Così, come ha raccontato in una intervista, Bud gli chiedeva: “Jerry, quando l’aiuto regista dà il segnale, tu dammi un colpetto sulla gamba e io parto“.
A proposito di Pedersoli, Jerry ha raccontato anche un aneddoto legato alle doti da pilota d’aerei di Bud Spencer. “Era anche un pilota, aveva un suo velivolo e una sua compagnia aerea“. Così quando nei weekend “si interrompevano le riprese“, c’era chi decideva di “tornare a casa“. Il caso volle che entrambi dovevano andare a Roma.
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“Volle darmi un passaggio sul suo aereo” tuttavia “conoscendo la sua miopia mi guardai bene dall’accettare” ha aggiunto Calà che alla fine decise “di rimanere a Tirrenia“. Però “a Roma avevo da fare, così andai all’aeroporto di Pisa” per prendere “un normale aereo di linea“. Successe però di incontrare Bud “mentre andava verso il suo aereo“.
Perché “quell’aeroporto era fatto in modo tale che il percorso per i voli di linea fosse parallelo a quello di chi andava agli aerei privati“. Al momento dell’incontro, mentre Jerry era in attesa al suo gate, Bud gli disse “non ti fidi eh? Ma guarda che sono bravissimo come pilota“. E poi abbracciò Jerry. Però: “me l’ha menata per tutta la durata della realizzazione del film“.
Bomber, un film molto simile a “Lo chiamavano Bulldozer” a cominciare dalle location e dal cast
Bomber è un film apprezzatissimo e ancora oggi viene trasmesso costantemente dalle emittenti televisive. Il film è stato girato prevalentemente a Marina di Pisa, Tirrenia, Pisa e Livorno. La scena dell’incontro tra Bud Spencer e Rosco si svolge nel Palasport di Forte dei Marmi. Nelle scene di insieme si evidenziano i luoghi delle località della Versilia.
Alcune di queste location coincidono con quelle di “Lo chiamavano Bulldozer” per la stessa regia, uscito nel 1978. Quindi il regista non solo ha ripescato il Bud dopo quell’esperienza, ma lo ha riportato negli stessi luoghi e con un cast simile. Bud infatti nel film ha ritrovato ancora Nando Paone e poi Ottaviano Dell’Acqua ed ancora Piero Del Papa e Pietro Torrisi.
Bomber: gli aneddoti di Giorgio Vignali su Bud Spencer e sulla scelta di Stefano Mingardo nei panni del pugile Giorgione
Giorgio Vignali nel film veste i panni di Silos. In una intervista rilasciata recentemente ha detto che la prima settimana in cui si girava, il regista era combattuto sulla scelta tra due attori per il ruolo del pugile italiano giovane. “In ballo c’erano Stefano Mingardo e un attore di Napoli“. La prima settimana girarono le scene con entrambi, poi scelsero Stefano. “Sfortunatissimo, è morto giovane“.
Stefano Mingardo, conosciuto anche come Mike Miller, è morto il 9 novembre del 2014 dopo una breve malattia. Oltre ad aver recitato con Bud Spencer e in altri tre film, è stato anche un giocatore di football americano. Alla fine venne scelto lui per il ruolo di “Giorgione“.
L’altro attore “fu licenziato dopo essere stato pagato per la sua settimana di lavoro” ha proseguito Vignali. Bud Spencer gli disse “so che fa sempre male non essere scelti per un film, soprattutto quando si è in lizza con una persona sola. Io voglio però lasciarti un bel ricordo di noi“. Così gli fece un assegno di sette milioni di lire. “Un gesto straordinario“.
“Sul set Bud suonava la chitarra e cantava in napoletano“
Bud Spencer non era sempre presente sul set, avevano concentrato le riprese per quando era disponibile. Bud in quel periodo si stava curando “per la cecità che lo stava aggredendo“. Era però innamorato del volo e “faceva queste cure soprattutto perché non voleva smettere di volare. Poi fu costretto a farlo“.
“Non c’era sempre sul set ma quando c’era si metteva a suonare la chitarra cantando in napoletano“. Aveva “un aspetto burbero e l’ho visto arrabbiato sul set ma con noi è sempre stato adorabile“. Da qui si è agganciato alla scena girata “dentro il palazzetto, ai bordi del ring“. L’attrezzista e l’aiuto regista “mi diedero uno sgabello che dovevo spaccare in testa a uno dei marines che facevano a cazzotti con Bud Spencer“.
Tuttavia “non mi dissero come utilizzare lo sgabello. Sebbene fosse di balsa gli ho aperto la testa. Avrei dovuto darglielo in testa dall’alto in basso in modo perpendicolare e non diretto in fronte“. A quel punto la reazione dello stunt fu incontenibile: “mi voleva menare ma Bud mi difese dicendo ‘non arrabbiatevi con lui, nessuno gli ha spiegato come farlo’. Era una persona molto a modo“.
Bomber: Kallie Knoetze
Per il ruolo di Rosco Dunn venne scelto un vero pugile, il peso massimo Kallie Knoetze, di origine sudafricana, ritiratosi dalla boxe un anno prima delle riprese. Da boxer è diventato il numero 3 del mondo nel 1979 e aldilà di ottimi numeri come 11 vittorie consecutive nel triennio che va dal 1976 al 1979, ha avuto i riflettori addosso perlopiù per un incontro per il titolo WBA dei pesi massimi.
Per l’occasione il titolo era vacante ma finì sulla vita di John Tate. Dopo quel match Knoetze non lottò più per un titolo di rilievo, si ritirò nel 1981. A differenza di Stefano Mingardo, per Knoetze questa è stata l’unica esperienza sul grande schermo. Giorgio Vignali ha parlato dell’ex pugile nella stessa intervista.
Ha detto: “Un altro simpatico era il pugile sudafricano che interpretava il pugile americano“, in riferimento proprio all’attore Kallie Knoetze. “Era una bestia umana e di una simpatia…anche lui si metteva là con la chitarra, cantava e rideva. Adorabile, era simpaticissimo“.
Bomber: colonna sonora
La colonna sonora è la stessa dell’anime “Galaxy Express 999“, realizzata dal gruppo musicale degli Oliver Onions. Il brano è “Fantasy“. Maurizio De Angelis, della band in questione, ha rivelato che a Michele Lupo piacesse così tanto la sigla dell’anime al punto da desiderare fortemente di inserirla nella pellicola.
Rispetto al brano dell’anime i fratelli De Angelis modificarono solo il testo. La colonna sonora è stata distribuita esclusivamente in un singolo su 45 giri da Polydor Records in Italia e in Germania. Vi sono due tracce: oltre a “Fantasy” anche “Baby Love“, rispettivamente dalla durata di 3 minuti 28 secondi e 3 minuti e 40 secondi.
Bomber: dove vedere il film completo
Il film “Bomber” è disponibile sul catalogo di Disney+. Vi basterà accedere al sito da pc o all’applicazione da mobile e fare login. Qualora non foste registrati, potrete sottoscrivere l’abbonamento preferito e usufruire del contenuto della piattaforma di streaming, compreso il film di Michele Lupo.
Altre curiosità:
- La pellicola ha incassato complessivamente quasi 590 miliardi di lire.
- Sebbene l’ottimo riscontro in Italia, il film esplose maggiormente in Ungheria dove fu campione d’incassi in tutta la stagione registrando ben 1,8 milioni di spettatori nelle sale.
- “Ritmo, movimento e anche una bella esposizione di sentimenti positivi. Michele Lupo sa dirigere come nessun altro collega americano saprebbe fare” scrivevano dalla rivista cinematografica Saison Cinematographique sul film “Bomber“.
- Nel film è presente un giovanissimo Mario Mattioli come cronista a bordo ring.
- Mentre Giorgione si allena nella palestra “Forti e tenaci“, alle spalle di Jerry si nota il manifesto di un vero incontro di boxe in cui appare Piero Del Papa, l’ex pugile che compare sia in “Bomber” che in “Lo chiamavano Bulldozer“.
- La macchina che guida Jerry è una Puma Ranch modificata, prodotta dal celebre marchio fondato da Adriano Gatto, imprenditore noto per aver fatto “sfilare” le sue vetture in molti film italiani tra gli anni Settanta e Ottanta.
- Questo è stato l’ultimo film di Michele Lupo, morto nel 1989.
- Il cognome Dunn di Rosco venne scelto dallo stesso ex pugile, Kallie Knoetze, per omaggiare Richard Dunn, suo vecchio storico rivale nella carriera di pugile.
Stasera in tv
A partire dalle ore 21.25, stasera potremo riapprezzare il film su Rete 4. Buona visione!