Il 4 marzo del 1982 usciva nelle sale italiane “Eccezzziunale…veramente“, con un Diego Abatantuono nel momento del suo massimo splendore, per l’impeccabile regia di Carlo Vanzina. Il film era benedetto: pretendeva successo e lo ottenne. Diego se lo aspettava, tuttavia “non pensavo che sarebbe diventato così di culto“, come dichiarato da lui stesso in una intervista a “La Repubblica“.
Il terrunciello: dall’apice del successo all’abbandono del personaggio. Diego: “ero stressato“
La pellicola è un grande classico italiano, specialmente per gli appassionati della versione “terrunciella” dell’attore. Diego per il film si divide letteralmente in tre. Interpretando la parte del camionista pugliese tifoso della Juventus, Felice “Tirzan” La Pezza; quella relativa al venditore di auto tifoso dell’Inter, Franco Alfano, e il capo ultras del Milan, Donato Cavallo.
In “Eccezzziunale…veramente“, il personaggio del “terrunciello” lo vediamo in versioni riadattate negli episodi relativi a Tirzan e Donato. Il film è una perfetta fotografia della comicità anni Ottanta e l’associazione con lo sport nazionale per eccellenza, il calcio, è la mossa perfetta. Un matrimonio, quello tra il calcio e la commedia italiana, che rivedremo in altri cult come “L’allenatore nel pallone“. Prima ancora di Eccezzziunale…veramente, Abatantuono è reduce dall’ottimo successo de “I fichissimi“, con Jerry Calà. Il “terrunciello” è una garanzia.
Diego nella versione “terrunciella” è all’apice in quel periodo e in “Eccezzziunale…veramente” l’attore ripropone il personaggio con successo in 2 dei 3 episodi. Tuttavia la fine dello stesso è vicina. Diego pochi mesi dopo avrebbe dovuto reinventarsi cinematograficamente
Vi stupirà sapere che solo di lì a poco, nonostante il grande successo del film e le interpretazioni di un brillante Diego, il personaggio del “terrunciello” avrebbe avuto un crollo inaspettato fino a sparire definitivamente. Una scelta difficile, quella di farne perdere le tracce, che costringerà l’attore a ripartire da zero e a darsi una nuova identità cinematografica (che otterrà grazie a Pupi Avati con il film “Regalo di Natale” del 1986).
Eppure proprio in quel periodo il “terrunciello” spopolava, ma probabilmente era “solo” l’apice del successo, dopo il quale si può solo scendere. Era il suo periodo d’oro: il “terrunciello” piaceva e faceva ridere. Ciononostante se è vero che bisogna “battere il ferro finché è caldo“, nel caso di Diego si esagerò un po’. “Tra il 1980 e il 1983 feci 17 film, tutti di clamoroso successo” disse Diego a “La Repubblica“. Questo portò “all’esaurimento del personaggio, ipersfruttato“.
Solo pochi mesi dopo infatti uscirà nelle sale italiane “Attila flagello di Dio” e il declino sarà immediato. Il terrunciello smette di far presa sulla gente. Il suo umorismo, le battute fatte di giochi di parole, non erano più apprezzati come un tempo. La ripetizione stancò il grande pubblico. Il film fu un flop al botteghino ma in seguito si è saputo riscattare. Rivalutato dalla critica entra di diritto tra i cult della commedia.
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Il cast di “Eccezzziunale…veramente” poteva includere Verdone, Troisi e Benigni
Cast ricco mi ci ficco, direbbe qualcuno modificando un po’ il noto detto. Non è stato il caso di Carlo Verdone, Massimo Troisi e Roberto Benigni. Secondo quanto dichiarò Claudio Bonivento, produttore di “Eccezzziunale…veramente“, gli episodi in origine dovevano essere quattro, e non tre, e indovinate un po’ quali attori avrebbero potuto recitare nella pellicola? I tre artisti rifiutarono poiché impegnati in altri film. L’idea di base era quella di attribuire a ogni protagonista un proprio episodio. Tuttavia il cast è di ottima qualità. Massimo Boldi, Teo Tecoli, Stefania Sandrelli e Guido Nicheli tra gli altri.
Nel film Anna Melato interpreta la moglie di Franco (Diego in versione interista). Anna è la sorella minore dell’attrice Mariangela Melato, oggi recita in miniserie per la tv, in passato per lei anche esperienze come doppiatrice e cantante.
Clara Colosimo interpreta la madre della moglie di Franco, nonché sua suocera. L’abbiamo vista ne “Il ragazzo di campagna“, nel ruolo della mamma di Artemio. Ha recitato al cinema e al teatro collaborando con registi come Federico Fellini, Bernanrdo Bertolucci, Luigi Comencini e Pietro Germi. Clara Colosimo ci ha lasciati nel 1994 all’età di 72 anni.
Renato D’Amore interpreta l’interista Sandrino “il mazzulatore“, nella parte è l’eterno nemico di Donato, il capo ultras del Milan. Renato nella realtà è tifosissimo della Roma. Ha smesso di recitare a fine anni Novanta. Successivamente il suo nome è apparso nell’ambito di un’inchiesta su una maxi evasione fiscale finendo su tutte le pagine di cronaca nel 2011.
Franco Caracciolo interpreta l’autostoppista che riceve un passaggio dal camionista Tirzan. All’anagrafe Francesco Sergianni Caracciolo di Torchiarolo, è figlio del principe di Avellino e Torchiarolo, Marcello Caracciolo. In carriera è stato un caratterista popolare recitando spesso in ruoli caricatura del gay effeminato. Ha lavorato con registi dal calibro di Dino Risi, col quale esordì ne “I mostri” nel 1963, di Federico Fellini che se ne innamorò subito dopo averlo scoperto. Ha lavorato tra le “ragazze Coccodé” con Renzo Arbore in “Indietro tutta!”. Tuttavia fu la sua ultima apparizione, Franco ci lasciò nel 1992, era malato di AIDS.
Nell’episodio relativo all’interista Franco Alfano, ci sono Ugo Conti, Massimo Boldi, e Teo Teocoli, Diego compreso, nei panni dei tifosi dell’Inter. Tutti loro sono tifosi del Milan nella realtà. L’episodio è quello a cui gli appassionati della commedia si sono affezionati di meno. Forse il motivo risiede proprio nella nota fede sportiva degli interpreti: non una squadra qualsiasi, ma proprio l’acerrima rivale dell’Inter!
Eccezzziunale…veramente, il testo cantato con l’accento meridionale direttamente da Diego Abatantuono nell’anteprima della colonna sonora a Sanremo
Diego Abatantuono fu ospite all’edizione del Festival di Sanremo del 1982 per presentare l’anteprima della colonna sonora del film, composta da Detto Mariano. Il compositore musicale all’epoca era già stato autore di altre commedie. Ci ha lasciati nel 2020. La canzone la cantò direttamente Diego, così come nel film. Nel pomeriggio Diego e i Vanzina vennero accolti da una standing ovation al loro ingresso sul palco per provare la canzone. I musicisti, credendo di essere l’oggetto di tanti applausi ed entusiasmi, ringalluzziti, suonarono col massimo dell’energia.

Altre curiosità
Sebbene si tratti di immagini di repertorio, appaiono per la prima volta in un film gli striscioni degli ultras. Ci sono i “Boys” dell’Inter e “La Fossa dei Leoni” del Milan.
A parte i derby Inter-Milan e Torino-Juventus, i risultati che Franco segue in Tv sono tutti inesatti e le partite non corrispondono alla giornata in questione. Infatti i due derby giocarono nella stessa giornata del 25 ottobre del 1981 ed ebbero i medesimi risultati che vediamo nella pellicola. Il resto è inventato.
Il soprannome “Zebrone” lo rivedremo in un’altra interpretazione di Abatantuono sempre nei panni di un ultrà della Juventus. Il film in questione è “Tifosi” del 1999.
Com’era tipico dell’epoca, vennero distribuite due versioni: quella cinematografica e quella integrale per la televisione. Il film dura effettivamente molto ed era la soluzione migliore. La versione integrale vede gli episodi intrecciarsi tra loro con numerose scene in più. Una versione molto grossolana con riprese non lavorate al montaggio e al doppiaggio. Nonostante questo gli amanti del genere apprezzano molto la versione lunga per la bellezza delle battute, anche se appunto non lavorate. La versione integrale fu trasmessa per la prima volta sulle reti Mediaset di Italia Uno negli anni Ottanta e Novanta. Poi niente più. La prima visione ebbe una suddivisione in tre serate, a ognuna di esse venne dedicato un intero episodio dei tre complessivi dalla durata di 40 minuti ciascuno.
“Eccezzziunale veramente – Capitolo secondo…me”, il sequel e dove vedere il film completo
Nel 2006 esce il sequel con “Eccezzziunale veramente – Capitolo secondo…me“, per la stessa regia di Carlo Vanzina. Del cast precedente oltre a Diego c’è solo Ugo Conti. Il suolo di Sandrino “il mazzulatore” è interpretato da Stefano Chiodaroli. Nel film il riferimento è alla stagione calcistica 2005/2006.
In entrambe le annate di uscita del film la Nazionale italiana di calcio si è laureata campione del mondo: nel 1982 e nel 2006.