Non esiste niente di meglio che una bella risata con una ottima commedia americana dopo una dura giornata di lavoro. Alcune hanno fatto la storia e ancora oggi restano attuali e possiamo ammirarle spesso nelle programmazioni italiane. Ma come sempre, dietro un set, ci sono scelte, aneddoti e retroscena che forse non tutti conoscono. Gli aneddoti su commedie americane sono tantissimi ma abbiamo scelto questa l
Ecco la lista di aneddoti su commedie americane
Iniziamo da “Il principe cerca moglie” diretto da John Landis con Eddie Murphy protagonista. Quello fu il primo film in cui l’attore decise a allargare il proprio concetto di recitazione interpretando personaggi multipli. Nello stesso film il “McDowell” era un ovvio riferimento al “McDonald’s” Il titolo originale del film è “Coming to America”.
Chi non ha mai visto “Una notte da leoni” e chi non ricorda la scena in cui il personaggio di Stu si risveglia senza un dente dopo aver fatto festa e baldoria fino a mattina inoltrata con i suoi amici? Crediamo nessuno. Dovete sapere che l’attore che interpreta Stu, Ed Helms, per quella scena non dovette ricorrere a nessun tipo di trucco in quando l’attore ha davvero un dente mancante. Nei momenti del film e nei film sequel, in cui lo vediamo apparire con tutti i denti al completo, indossa in realtà un impianto.
E’ il turno di Ghostbusters, gli “Acchiappafantasmi”, diretto dal compianto Ivan Reitman. Anche qui c’è chi ha visto questo film anche più di una volta, un grande cult e classico del cinema d’oltreoceano. La sceneggiatura di Dan Aykroyd prevedeva inizialmente uno scenario differente per l’epilogo del film. Infatti secondo le prime idee la storia si sarebbe dovuto sviluppare in ottica futura e i Ghostbusters sarebbero stati dei normali membri della società e avrebbero lavorato come vigili del fuoco e paramedici.
“Il grande Lebowski” è ritenuto ancora oggi un capolavoro, uno dei top film della storia del cinema, sicuramente delle commedie. Nel 2008 è stato inserito 43esimo tra i 500 migliori film della storia nella classifica stilata da Empire e la stessa rivista ha inserito il personaggio di “Drugo” al settimo posto nella lista dei migliori 100 personaggi cinematografici di sempre. Eppure a volte per girare un capolavoro così può essere necessario ripetere a dismisura le stesse parole come ha fatto il buon Lebowski con “tizio” dall’inglese “dude”, ripetuto ben 161 volte e la famosa parola che inizia con la “f” in inglese ormai chiara e che non necessita di traduzione in italiano…beh, lì ci è andato giù pesante con 292 ripetizioni. La media? Impressionante: 1,5 ripetizioni al minuto.