Secondo una decisione della Soprintendenza ai Beni Culturali di Roma non ci sarà nessun busto in ricordo di Elena Fabrizi, in arte Sora Lella
Non ci sarà alcun busto in memoria di Elena Fabrizi, in arte Sora Lella, almeno stando alla decisione della Soprintendenza ai Beni Culturali di Roma. La quale non ha riscontrato “una valenza pubblica”. Nonostante sua nipote, che oggi gestisce lo storico ristorante, ricordi come ogni giorno “vengono a trovarci da tutto il mondo, nonna è un po’ Roma anche lei.”
Il busto della protagonista dei film di Carlo Verdone, dunque, non verrà collocato in nessun luogo nella città di Roma. A presentare l’idea di un ricordo a Elena Fabrizi accanto all’entrata dello storico locale sull’Isola Tiberina fu l’associazione culturale “Le donne di Roma”. Che si è anche occupata dell’iter burocratico e amministrativo della proposta. E per avere in nulla osta ufficiale per la realizzazione del busto la presidente del I Municipio, Lorenza Bonaccorsi, insieme all’assessore alla Cultura Miguel Gotor, ha inviato una richiesta di approvazione, appunto, alla Soprintendenza.
Tuttavia, quest’ultima proprio il 15 gennaio aveva deciso che “dopo un attento esame, ha espresso parere non favorevole alla collocazione del busto in uno spazio urbano della città.” E i motivi di tale delibera sarebbero due. In primo luogo “non si è riscontrata una valenza pubblica del manufatto”. Mentre il secondo motivo riguarderebbe il fatto che a Fabrizi è già stato dedicato “un viale della città”.

Elena Fabrizi, nel corso della sua importante carriera di attrice in cui ha vinto anche un David di Donatello come Migliore attrice non protagonista per “Acqua e sapone”, è diventata uno dei simboli di Roma e della romanità ovunque. “È un po’ Roma anche lei.” Ha raccontato sua nipote a La Repubblica. Carlo Verdone, che l’ha diretta nei suoi film, affermava che lei era “la nonna che tutti avrebbero voluto avere.”
Tuttora il suo ricordo è vivo nei cuori di chi l’ha conosciuta (e chi no), attraverso i suoi divertenti film, la sua risata contagiosa. E soprattutto la sua cucina. E malgrado non si possa installare alcun busto in memoria della mitica attrice, chiunque continuerà a ricordarla in ogni via della capitale.