Preoccupano molto le condizioni di salute di Alain Delon, che durante una visita avrebbe confessato il desiderio di “morire, perché la vita è finita”
Sono dichiarazioni scioccanti quelle di Alain Delon, pronunciate lo scorso 20 luglio nel corso di una visita medica: il dialogo è stato rivelato oggi da Le Parisien, che ha anche confermato le voci secondo le quali i figli sarebbero in “guerra” per l’eredità. Gli stessi che gridano allarmati come il genitore non sia più in grado di intendere e volere. E sempre gli stessi che accusavano la badante di circuirlo, versione confermata anche da Alain, anche se comunicare con lui è diventato sempre più complicato. Ne è emerso un “dialogo difficile e con risposte poco espressive” al momento di quella visita, indice che le condizioni dell’attore non sono delle migliori e la sua salute mentale preoccupa la famiglia.
L’odio per l’assistente: “Voleva che la sposassi”
La visita rientrava nell’ambito di un’indagine che ora è stata archiviata: fu avviata dai gendarmi dopo che i figli dell’artista avevano presentato formale denuncia per “maltrattamenti e circonvenzione di incapace” nei confrontni di Hiromi Rollin, la 66enne che ha assistito l’attore per anni ed anni. “Non è stato in grado di pronunciare frasi compiute”, si legge dagli atti dopo essere stato ascoltato dai gendarmi della sezione di Orléans. “A volte annuiva con la testa o sollevava il pollice”. Il medico ha poi evocato uno stato di “affaticamento fisico e psichico, con un rischio maggiore di suicidio”. Fortunatamente, da allora, a quanto si sa, l’artista non ha mai ceduto al desiderio di compiere l’estremo gesto, ma certe parole destano preoccupazione.
Alain Delon oggi ha 88 anni, pare che la donna che lo accudiva volesse diventare sua moglie. “Il suo grande fallimento, sono state le nozze”, ha detto l’attore quando è stato sottoposto a domande su di lei. Pare che “non faceva altro che chiedermi di portarla al municipio per sposarla. Non voglio più vederla”, avrebbe detto in seguito ai gendarmi meno di un paio di mesi fa. Addirittura, avrebbe mimato il gesto del “dito medio” al solo sentire pronunciare il nome della donna. Tuttavia, a preoccupare è per la maggiore la condizione generale di salute di Alain: “Non riusciva ad alzarsi da solo dalla sedia – il giorno della visita (ndr) -, si spostava molto lentamente, con l’ausilio delle stampelle”. Ad oggi, Alain Delon “è in uno stato di debolezza noto a tutti dal gennaio 2022”.
La lite per l’eredità
Intanto i figli Anthony e Alain-Fabien sarebbero in lotta, coalizzati contro la sorella Anouchka: i due uomini vorrebbero porre il padre sotto la tutela giudiziaria francese per “incapacità di intendere e di volere”. La figlia dell’attore vorrebbe invece portare il genitore in Svizzera, Paese in cui risiede. Non solo l’ex assistente, dunque, ma, almeno stando alle accuse dei figli di Alain Delon, anche la sorella di questi vorrebbe manipolarlo, “così può evitare di sborsare troppe tasse sull’eredità” con il trasferimento in Svizzera. Dunque, ci sarebbero meri motivi economici dietro all’intenzione di avvicinare il papà.
Tuttavia, dal canto suo, Anouchka ricambia le accuse spiegando che i fratelli vorrebbero “mettere a rischio la vita di papà”, visto che in Svizzera quantomeno godrebbe di “cure mediche più adeguate”, sospettando problemi sanitari in Francia, dove è attualmente in cura. Neanche due settimane fa, il primogenito dell’attore, Anthony, avrebbe assicurato che il genitore godrebbe di “ottime cure, assistito nella residenza di Douchy da un medico estremamente competente”. E pare che lui e il fratello ritengano che l’artista intenda “morire in Francia”.