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Che fine ha fatto Claudia Cardinale?: “Ma quale casa di riposo, vivo con i miei figli”. Come sta l’attrice a 86 anni

Vive in Francia insieme ai due figli Patrick e Claudia l’attrice Claudia Cardinale, oggi 86enne. Durante il periodo dell’ondata pandemica c’era molta apprensione intorno a lei, perché si parlò della sua presenza in una casa di riposo e contro la propria volontà. “Una storia pazzesca – afferma oggi -. Leggere quelle affermazioni è stato delirante. Una balla. È tutto l’opposto. Vivo con i miei figli: altro che casa di riposo! C’è sempre una cena, una festa”. Ad agosto dello scorso anno, Dagospia lanciò un’indiscrezione non verificata, a questo punto. “Sarebbe ricoverata non secondo la sua volontà, in una casa di riposo nella provincia francese”. La Francia era giusta, ma non il luogo specifico in cui viveva l’artista.

In serata fu lei stessa a smentire le voci sul ricovero, affermando, al contrario, di essere in buona compagnia, quella degli immancabili figli. L’ultimo evento a cui aveva preso parte era piuttosto recente. Poi c’è stato un altro lungo silenzio, fino ai giorni nostri. Oggi come sta? “È la vita di una donna di 85 anni. Tutto è più lento. Ho le mie abitudini, i miei giri. Mi occupo della casa, faccio alcune spese, ho delle visite, mi riposo. A novembre scorso abbiamo girato un cortometraggio qui, ‘Un Cardinale Donnà di Manuel Maria Perrone. Ogni tanto il cinema torna da me”.

“Volevo fare la maestra”

Da piccola sognava altro per il suo futuro: “Non avevo un’idea precisa e il cinema in qualche modo non l’ho scelto io, è lui che ha scelto me. Anche se sicuramente presto si è fatto scegliere”, afferma nella lunga intervista. Il regista Baratier la notò e la volle nel suo film, ma l’attrice non accettò con gioia: “Ero giovane. In quegli anni essere attrice non era molto ben visto. E poi un pò avevo paura”. Timore che superò, come quando, ad un passo dagli anni Sessanta, vinse il concorso della “più bella italiana in Tunisia”. Vinse in premio un viaggio alla celebre mostra del Cinema di Venezia.

“Io e mia sorella Blanche non eravamo neanche iscritte al concorso. Nostra madre aiutava alla fiera. Era veramente una cosa piccola piccola ma quel premio di un viaggio a Venezia durante la mostra mi ha cambiato la vita”. Fu la svolta vera, anche se dopo aver frequentato il noto Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, la malinconia sopraggiunse e decise di tornare in Tunisia. “Tornai in Tunisia perché mi sentivo sola a Roma, mi mancava la mia famiglia – dice -. Ero giovane e questo modo del cinema che girava intorno mi intimoriva. Infatti quando poi invece la decisione fu presa, venne anche la mia famiglia e allora cambiò tutto”.

Monicelli

Il ricordo del regista: “Io ero una piccola goccia nel suo film ma lui sapeva dare attenzione e rispetto a tutti. Quando chiusi la porta in faccia a Renato Salvatori, lo feci davvero e gli feci male! Ancora non conoscevo i trucchi del cinema. Monicelli mi sgridò: ‘Claudia nel cinema si fa finta’”. Nel ’63 fu scelta da Luchino Visconti e con Alain Delon ne “Il Gattopardò”, pellicola storica che quest’anno celebra 60 anni. Poi toccò alla collaborazione con Fellini: “Stavo a contatto con due geni di natura diversa, per non dire opposta – spiega l’attrice – É stata un’esperienza unica, un vero tour de force per un’attrice, entrare e uscire da due mondi creativi cosi diversi e ricchi”.

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