Nel 2003, quando divenne governatore della California, sei donne lo accusarono di molestie sui set cinematografici ai quali prese parte lo stesso Arnold. Al tempo, Schwarzy era un ex bodybuilder e un attore che ce l’aveva fatta anche in politica. Il Los Angeles Times pubblicò lo scandalo, lui si difese a denti stretti, arrampicandosi un po’ sui cosiddetti specchi. Oggi chiede scusa, ritratta tutte quelle giustificazioni ridicole che tirò fuori per proteggere la sua nuova immagine. Arnold ha 76 anni e, mentre torna in sala con un docufilm sulla vita, vuota il sacco e dice la verita.

Le molestie

Secondo le accuse, le sei donne avrebbero denunciato i fatti accaduti tra gli anni Settanta e Duemila, esattamente da quando Arnold è diventato celebre in tutto il mondo. E, ovviamente, quando era diventato un attore. Alcune di loro scelsero l’anonimato, altre, come la conduttrice Anna Richardson, ci misero la faccia. “Ci ha palpato i seni, infilava le mani sotto la gonna”. Insomma: di accuse ce ne sono diverse e tutte molto gravi. Addirittura, tra loro c’è chi ha detto di essere stata vittima di raptus folli dell’attore, “provò a togliermi il costume da bagno nell’ascensore di un hotel”. Un’altra donna era stata “presa e sollevata” per essere “invitata” ad un rapporto sessuale.

La metà di loro fece la denuncia formale, l’altra ci rinunciò: “Era una star, nessuno ci avrebbe creduto”. “Che cosa puoi fare? – disse una di loro al Los Angeles Times – lui è l’attore più pagato al mondo, io sono una sconosciuta”. Schwarzy è rimasto sempre sul vago, sin quando non ha ammesso di essersi effettivamente “comportato male”, cercando di virare sull’ingenuità goliardica: “Pernsavo di fare una cosa buffa”. Oggi riconosce l’errore: “Mi sbagliavo, non era una cosa giocosa”. Ed ancora: “Riconosco di aver offeso le persone e a loro voglio dire che mi dispiace profondamente e che mi scuso perché non è quello che pensavo di fare”.

Tra la serie, uscita un paio di mesi fa su Netflix, e il docufilm, oggi Schwarzy ammette la verità. “Oggi – dice – io posso guardare a quella storia e dire, non importa che periodo fosse, se era quarant’anni fa ed erano i giorni di Mister Tipo da Spiaggia, è stato sbagliato. Dimenticate tutte le scuse, sbagliai”.

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