La psicologa Thema Bryant ha affermato che rilassarsi guardando film e serie tv dedicati a storie di serial killer può essere pericoloso e preoccupante: “Le persone che hanno vissuto traumi per sentirsi a proprio agio devono appoggiarsi al disagio”. Sulla stessa linea di pensiero la dottoressa Elizabeth Jeglic
Film e serie TV riguardanti storie di serial killer sono ormai all’ordine del giorno: nonostante possa sembrare un genere in bilico tra l’affascinante, il misterioso e l’inquietante, secondo l’esperta, guardare questo tipo di pellicole può suonare come un campanello d’allarme, un qualcosa di preoccupante.
È quanto sostiene la psicologa americana Thema Bryant, ospite del The Mel Robbins Podcast, nel quale ha spiegato come apprezzare questo tipo di programmi possa essere un modo che la mente fa riconnettersi e guarire dopo aver sperimentato difficoltà.
“Se la tua idea di rilassarti prima di andare a dormire è guardare tre episodi di Law and Order, allora ti incoraggerei a pensare: “Perché il trauma è rilassante per me?” Alcuni di noi sono cresciuti in situazioni di forte stress, quindi le persone scambiano la pace per noia.
Per sentirsi a proprio agio devono appoggiarsi al disagio perché la calma gli sembrerà poco familiare”.
Ha affermato la dottoressa Bryant.
Potrebbe interessarti: In affitto famosa casa stregata che ha ispirato molti film horror
Dahmer, Night Stalker e American Psycho: perché guardarli è un campanello d’allarme
Eppure questo tipo di film, tratti da storie vere, come la storia di Jeffrey Dahmer, o come Night Stalker, The Hunt For a Serial Killer, una miniserie che racconta la storia di Richard Ramirez spopolano sulle diverse piattaforme come Netflix.
O ancora il più famoso American Psycho, interpretato da un iconico Christian Bale nei panni di Patrick Bateman, il serial killer culturista del film del 2000 diretto da Mary Harron.
Ecco, secondo un’altra, la passione per questo tipo di intrattenimento potrebbe celare dietro di sé una serie di importanti problemi.
Potrebbe interessarti: Tom Cruise a Roma per la prima mondiale di Mission: Impossible
I sopravvissuti ai traumi sono attratti dal vero crimine
Infatti, anche la professoressa del John Jay College of Criminal Justice, la dottoressa Elizabeth Jeglic, ha spiegato a Crime Reads perché i sopravvissuti a traumi possono trovare interessanti le vere storie dei serial killer.
“Aneddoticamente, alcune persone sono attratte dallo studio della psicologia per capire se stesse e guarire se stesse. Abbiamo molte persone nei programmi di psicologia che hanno una storia di malattia mentale attiva. Allo stesso modo, penso che potrebbe essere probabile che le persone che hanno una storia di traumi possano essere attratte dal vero crimine per rivivere quelle situazioni traumatiche in un ambiente sicuro dove hanno più controllo“.
Ha dichiarato l’esperta, in linea con il pensiero della psicologa Thema Bryant.