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Flashdance compie 40 anni e non li dimostra: le curiosità sul cult anni 80

40 anni dopo la pellicola di Adrian Lyne mantiene ancora il suo splendore e continua a far ballare milioni di fan

I 40 anni di Flashdance e alcune curiosità

La pellicola musicale anni 80 con Jennifer Beals, Flashdance, spegne 40 candeline e lo festeggiamo svelando qualche curiosità

Correva l’anno 1983, esattamente 40 anni fa, e nelle sale usciva Flashdance, un film che avrebbe acceso la curiosità e l’interesse di milioni di spettatori, di chi amava le pellicole musicali ma anche di chi le detestava. Fu un successo immediato che tra l’altro costò alla produzione una cifra irrisoria se si considera l’ammontare degli incassi. Tale trionfo si deve a tutta una serie di perfette combinazioni che portarono ad essere, nel corso di quattro decadi, un vero e proprio cult.

La nuova Cenerentola, Jennifer Beals

Uno dei meriti principali lo si deve alla 20enne Jennifer Beals e alla innocente e rivoluzionaria prorompenza che regala alla protagonista che interpreta, Alex. Sullo sfondo di una Pittsburgh patinata, Alex, si divide tra fiamma ossidrica del suo lavoro da saldatrice e, di notte, come ballerina in un bar di conoscenti. Flashdance lanciò l’idea della ragazza completamente indipendente e libera da qualsivoglia irrispettoso stereotipo piuttosto in voga in quegli anni. Alex è padrona di sé e del suo corpo ed è in grado di dire no a chiunque, che sia un datore di lavoro con macchinone luccicante o il principe azzurro di turno. Il lato del personaggio che piaceva di al pubblico era proprio la sua carica dirompente, anche in situazioni veramente difficili.

Un regista, una sicurezza

L’altra grande qualità del film è data dal regista: Adrian Lyne. Uno dei re Mida degli anni 80. Tutto ciò che girava si tramutava in mito. A Flashdance seguirono infatti 9 settimane e ½, Attrazione fatale, Allucinazione perversa e Proposta indecente. Tutti più o meno grandi successi di pubblico e al botteghino. Il regista inglese sfruttò uno stile preso in prestito direttamente dal mondo dei video musicali. Con montaggio speditissimo e una serie infinita di primi piani e dettagli fisici della protagonista. Il lavoro di Lyne farà da apripista a successive pellicole musicali come Footloose nel 1984 e Dirty Dancing del 1987.

40 anni di una soundtrack leggendaria

Ma a far da padrona nel film c’è la colonna sonora. In grado di far cantare e ballare generazioni di spettatori a distanza di 40 anni. Flashdance è stato capace di far scoppiare ovunque una sorta di infatuazione di massa. Persino, in fondo, nei più “mascolini” che proprio non riuscivano ad ammettere di esser stati rapiti dai brani di Giorgio Moroder. Alzi la mano chi non si esalta al solo sentire le note di What a Feeling cantata da Irene Cara. O chi non riesca a star fermo con le ginocchia sui primi rintocchi di Maniac di Michael Sembello.

Ci sono tuttavia dei piccoli-grandi particolari che ad alcuni, nel corso di tutto questo tempo, possono essere sfuggiti. Si tratta di alcune curiosità che ogni patito del film di Adrian Lyne dovrebbe sapere incondizionatamente. Vediamone alcune.

Il provino e altre curiosità

1) Nel suo provino Jennifer Beals piacque così tanto a Lyne e alla produzione che riuscì a sbaragliare la folta concorrenza in cui primeggiava Demi Moore.

2) Di certo la Beals non fu presa per le sue doti da ballerina. L’attrice, infatti, non sapeva per nulla ballare. E in tutte le scene del film furono usate diverse controfigure tra cui il ballerino di break dance Crazy Legs. Le altre due erano, nella scena dell’audizione, Sharon Shapiro e in quasi tutte le scene di danza l’esperta Marine Jahan. Per parecchio tempo, quest’ultima, fu oscurata alla stampa per evitare di far “rubare” la scena alla Beals.

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3) L’attrice creò involontariamente uno stile di moda che perdurò per il resto degli anni 80. La celebre felpa da cui esce la spalla scoperta fu il frutto di un errore di bucato che restrinse il capo. Fu costretta, così, a tagliarne il colletto e a indossarla in fretta e furia per girare una delle storiche scene.

4) Su un modulo di domanda, nel corso del film, Alex compila la sua data di nascita, 19/12/63 che è la stessa di Jennifer Beals.

5) Per il ruolo di Nick Hurley, la controparte maschile della pellicola, fu scelto il novizio Michael Nouri dopo il rifiuto dell’allora star Burt Reynolds. Non la prima scelta, dunque, quella di Nouri che però si consolò negli anni avvenire per aver soffiato il ruolo a un altro attore sconosciuto come lui: Kevin Costner.

6) A proposito di rifiuti, il regista Adrian Lyne, prima di accettare malvolentieri, rispedì per ben due volte al mittente la proposta di girare Flashdance. Fu proposto anche a Brian De Palma che partecipò anche ad alcune settimane di riprese ma fu costretto ad abbandonare il progetto per girare Scarface.

7) La sola presenza nella colonna sonora del film fece aumentare a dismisura la fama globale di Gloria di Umberto Tozzi. Nella versione inglese del film diventa Imagination cantata da Laura Branigan.

La vera storia di Flashdance

8) Non tutti sanno che il film è liberamente ispirato alla reale storia della canadese Maureen Marder. La donna era operaia di giorno e la notte ballerina in uno strip club di Toronto. I produttori del futuro film comprarono i diritti della sua vita per la irrisoria cifra di 2300 dollari. La fretta di incassare da parte della Marder, che firmò un accordo che le precludeva qualsiasi futura pretesa della sua storia, le fece perdere una fortuna se si pensa che il film in tutto il mondo fruttò quasi 200 milioni di dollari.

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