Lo urlano i reporter presenti sul glorioso red carpet, lo riportano le testate principali: “Harrison Ford ha subito una trasformazione”. La star di Indiana Jones sembra “ringiovanito di 40 anni”. Eppure il prossimo luglio doppierà quella cifra: festeggerà 80 anni. Come è possibile che per l’immortale protagonista di Indiana Jones il tempo sembri non passare? Ebbene, si tratta del sofisticato sistema di “de-aging”, adottato nei primi minuti del film “Indiana Jones e il Quadrante del Destino”, il quinto capitolo della saga.

Ovviamente, balza subito all’occhio che si tratti di un ringiovanimento molto forzato, ben poco naturale. Il “de-aging”, è una tecnica che influisce sugli effetti visivi e viene utilizzata per far apparire un attore più giovane. Il risultato è ovviamente strabiliante, ma fuori dal set tutto torna naturale. E ci mancherebbe, direbbe qualcuno: l’elisir dell’eterna giovinezza non è stato ancora scoperto. La tecnologia in questione spesso viene presa in considerazione per scene con flashback: l’immagine viene modificata in modo digitale, sfruttando strategie di ritocchi al computer, la nota CGI, o sovrapposizioni del caso. Dunque, ecco svelati i motivi per i quali, nei primi minuti del film in arrivo nelle sale a fine giugno, il nostro Harrison Ford sembri particolarmente immune all’inesorabile scorrere del tempo. Sì, è il caso di dire che la tecnologia fa miracoli.
Sul red carpet con la moglie di 58 anni

L’attore è apparso in passerella emozionato come il primo giorno. A Cannes era accompagnato dalla moglie Calista Flockhart che lo teneva per mano. Questa idea di apparire più giovane grazie agli enormi passi da gigante compiuti dall’intelligenza artificiale non lo stuzzicava molto: “Non ero d’accordo, poi mi sono ricreduto”. La sua faccia è stata riutilizzata mettendo insieme “le interpretazioni degli ultimi 40 anni”. L’Oscar non lo ha mai vinto: “Non me lo aspetto più e non me ne importa”.