Le dichiarazioni choc di Francesca Guidato, moglie di Helmut Berger per 23 anni fin quando i due non si separarono ma senza mai divorziare: “Il suo entourage nasconde qualcosa”
Parla la moglie del compianto Helmut Berger, l’attore deceduto due giorni fa a 78 anni: la morte sarebbe sopraggiunta in maniera inaspettata anche per Francesca Guidato. “Sono sconvolta da questa tragica notizia. Ma voglio chiarezza sulla morte di mio marito e su tutto l’ultimo periodo della sua vita in Austria”. Perché la donna denuncia questi fatti? Qualcosa non torna: “Troppe cose non tornano in realtà – spiega la donna – e ancora adesso, dopo 48 ore dalla sua morte, non è chiaro quale sia stata la causa”.
Francesca e Helmut hanno formato una coppia per 23 anni: si sposarono nel 1984 e si separarono nel 2007, ma non hanno mai divorziato. Secondo la Guidato, raggiunta dall’Adnkronos, ci sarebbe stato “molto ostruzionismo” atto a tenerla “lontana da lui”. Eppure, lo stesso Helmut aveva “dichiarato ai media più volte” l’intenzione di voler essere curato da Francesca “nella sua vecchiaia”. Tuttavia, “negli ultimi tempi non riuscivo nemmeno più a parlarci”. Su chi punta il dito? “L’entourage, non mi piaceva”.
L’attore è morto “alle 4 del mattino”: “Ho contattato il consolato e le ambasciate austriache e italiane”
Francesca critica la gestione della quotidianità di Berger da parte delle persone che avrebbero dovuto prendersi cura dell’attore. E non solo: “Le comunicazioni avevano cominciato a diradarsi”. Ed ancora: “Penso che l’abbiano gestito male. Non so dire cosa sia successo, ma è bene accertarlo. I messaggi erano strani, a volte c’era di mezzo un’altra persona che parlava per lui, lui non è mai stato un uomo molto tecnologico. Io ho vissuto con lui in simbiosi per una vita. Non ho bisogno di molte parole per capire quello che gli accadeva”.
Sono passate 48 ore dalla scomparsa del marito e, “ancora oggi, dopo due giorni, non si riesce a capire di cosa sia morto”. Tuttavia, una novità in merito è arrivata proprio nella giornata odierna: “Mi hanno appena riferito che è morto alle 4 del mattino”. Ovviamente, “questo non mi basta”. Poi spiega le modalità del suo “attacco”: “Invocherò con tutti i mezzi possibili le autorità giudiziarie austriache affinché indaghino per accertarne le reali cause della morte, le circostanze e come abbia vissuto lui questi ultimi mesi”.
In merito si sta già muovendo non appena è venuta a conoscenza della tristissima notizia: “Ho già contattato il consolato e le ambasciate austriache e italiane. A loro, chiedo giustizia e chiarezza sulle circostanze”. Non può neanche salutare per l’ultima volta l’ex marito: “Ho chiesto di andare a dargli l’ultimo saluto ma non è stato possibile. Mi sto comunque organizzando per andare a Salisburgo. Chiedo verità, controlli, accertamenti da parte delle autorità giudiziarie”.