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Russel Crowe: “Il Gladiatore era spazzatura, fui sul punto di mollare”

Russel Crowe Il Gladiatore era spazzatura, fui sul punto di mollare

Russel Crowe Il Gladiatore era spazzatura, fui sul punto di mollare

Non gli è piaciuto proprio Il Gladiatore, dove è stato grande protagonista: le dure parole di Russel Crowe, l’attore attacca la sceneggiatura del film

«Al mio segnale, scatenate l’inferno», alzi la mano chi non ha mai recitato questa frase, con la voce e l’espressione più cupa che ognuno di noi possiede. Neanche a dirlo, a pronunciarla fu “Massimo Decimo Meridio”, interpretato da Russel Crowe nel film divenuto cult “Il gladiatore” del 2000.

La pellicola, diretta da Ridley Scott, fu la vera e propria consacrazione dell’interprete neozelandese che grazie al ruolo da protagonista nel film, vinse il premio Oscar nel 2001: «Vorrei che ogni giovane attore potesse avere qualcosa di simile a un “Gladiatore” nella sua carriera – dice il neozelandese – abbiamo fatto quel film nel 1999, e scommetto che da qualche parte nel mondo in questo momento lo stanno trasmettendo in prima serata».

Tuttavia, come spesso accade, alcuni “dietro le quinte” nascondono episodi inaspettati e infatti Russel Crowe in una recente intervista a “Vanity Fair” ha raccontato che più volte durante le riprese del film fu ad un passo dal mollare tutto perché non convinto del progetto: «È stato il mio ventesimo film o qualcosa del genere, quindi ero sicuro di me e delle mie capacità come protagonista di una pellicola. Quello di cui non ero sicuro era il mondo che avevo intorno a me».

In particolare, ciò che non convinceva l’attore era la sceneggiatura del film, basata sul romanzo di Daniel Mannix del 1958, intitolato: “Quelli che stanno per morire”, il cui protagonista, un lottatore di nome Narciso, secondo alcune fonti storiche aveva strangolato a morte l’imperatore Commodo. Tra le prime imposizioni volute da Russel Crowe ci fu proprio il cambiamento di nome del protagonista: «Gli ho spiegato che non aveva senso. Faceva pensare al narcisismo, e a nessuno sarebbe interessato nulla di un personaggio che si chiamava così».

L’attore insieme a Ridley Scott iniziò un lungo lavoro di sistemazione della sceneggiatura

Solo grazie alle conversazioni con Ridley Scott però, l’attore si decise a restare sul set e da lì iniziarono insieme il lungo lavoro di sistemazione della sceneggiatura: «abbiamo iniziato a eliminare tutto quello che non serviva. Due settimane prima delle riprese erano rimaste 21 pagine. Ridley allora mi ha detto “Dobbiamo andare avanti, avere fiducia e riusciremo a venire a capo di questo casino”. E così è stato».

Questa sera andrà in onda Robin Hood. Sempre con l’accoppiata Crowe-Scott. Non perdetelo, sul canale 20 alle 21:03.

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