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“Avevo solo 1.000 lire e tentai il tutto per tutto con De Laurentiis”: la storia di Luciano Vincenzoni

Avevo solo 1.000 lire e tentai il tutto per tutto con De Laurentiis la storia di Luciano Vincenzoni

Avevo solo 1.000 lire e tentai il tutto per tutto con De Laurentiis la storia di Luciano Vincenzoni

L’incredibile storia di Luciano Vincenzoni, tra i più importanti e famosi sceneggiatori al mondo capace di creare opere senza tempo come La grande guerra e Per un pugno di dollari.

Ai più giovani il nome di Luciano Vincenzoni probabilmente dice poco o niente. In realtà si tratta di una grande protagonista del cinema italiano e in particolare un vero e proprio fuoriclasse della sceneggiatura, capace di regalarci vere opere d’arte. Professionalità e creatività gli sono valsi il meritato soprannome di Script doctor. Luciano Vincenzoni è nato a Treviso il 7 marzo del 1926 ed è scomparso a Roma il 22 settembre.

Dopo aver terminato gli studi in Legge ed essersi reso conto che la sua più grande passione fosse la scrittura, si è trasferito a Roma per realizzare il suo sogno di diventare uno sceneggiatore. Nel 1954 elabora la sua prima sceneggiatura poi diretta e interpretata magistralmente da Aldo Fabrizi. Il titolo del film è Hanno rubato un tram. In questo periodo riesce a scrivere anche altre sceneggiature poi realizzate da ottimi registi come Pietro Germi per il film Il ferroviere. Tuttavia fa fatica a emergere e le condizioni economiche non sono le migliori come del resto lui stesso ha avuto modo di raccontare in una celebre intervista.

L’incontro con Dino Laurentiis


Siamo nella seconda metà degli anni Cinquanta a Roma e Vincenzoni cerca in ogni modo di trasformare la sua passione di scrittore in professione. Sono tempi duri, Roma è una città cara e deve pagare l’affitto e tutte le spese necessarie per sopravvivere. In quel periodo il punto di riferimento per il mondo del cinema e per quanti volevano far carriera in questo ambito era Dino De Laurentiis che aveva prodotto già tante pellicole importanti ed era in costante crescita con la sua casa di produzione.

Da alcuni mesi Luciano Vincenzoni stava disperatamente cercando di ottenere un appuntamento per proporgli alcuni lavori che aveva realizzato sperando che potesse venderne qualcuno. Tuttavia ogni volta che lo contattava telefonicamente gli rispondeva sempre la stessa segretaria che puntualmente gli diceva che era occupato magari in una riunione con alcuni registi e attori. Vincenzoni era rimasto con solo mille lire in tasca e doveva decidere se pagare un taxi per raggiungere gli Studios ubicati nella periferia di Roma oppure mangiare.

La corsa in taxi da oltre mille lire


Vincenzoni era disperato perché doveva pagare gli arretrati dell’affitto del appartamento e non sapeva più come fare. A questo punto si armò di coraggio e di determinazione e prese un taxi per raggiungere gli Studios. Per sua grande disperazione il tassametro, una volta arrivati a destinazione, era ben oltre alle mille lire per cui disse al tassista di attenderlo per un’eventuale corsa di ritorno nella speranza di ottenere qualcosa.

Vincenzoni fece irruzione nell’ufficio di Dino De Laurentiis con la segretaria che cercò vanamente di fermarlo. Per sua fortuna all’interno dell’ufficio c’era una persona che lo conosceva per il lavoro svolto per la sceneggiatura de Il Ferroviere e così De Laurentiis gli concesse solo 15 minuti del suo tempo. In realtà quei 15 minuti diventarono ben presto due ore e mezzo perché Vincenzoni raccontò a De Laurentiis diverse sceneggiature straordinarie come La grande guerra e Il Gobbo.

La svolta

Alla fine De Laurentiis acquisterà le 6 sceneggiature proposte da Vincenzoni a un prezzo di 1 milione di lire ciascuna (cifre enormi per l’epoca) e inoltre gli fece sottoscrivere un contratto da 1 milione al mese. In aggiunta, siccome non aveva liquidi addosso, Vincenzoni chiese anche un piccolo anticipo in contanti e De Laurentiis gli fece dare un enorme pacco di 2 milioni e rotti di lire che all’epoca era molto voluminoso perché c’era la famosa banconota da 10 mila lire.

Vincenzoni così ritornò dal tassista al quale offrì un lauto pranzo in un dei migliori ristoranti di Roma per festeggiare e anche perché erano un po’ di giorni che lui stesso andava avanti soltanto con mozzarelle e tranci di pizze. Da quel momento in poi sono nati film irripetibili come Il buono, il brutto e il cattivo, Per qualche dollaro in più, Giù la testa, Sedotta e abbandonata, Piedone lo sbirro, Il cocco di mamma, Signore e signori, Codice Magnum, Miami Supercops – I poliziotti dell’8a strada e Casablanca Casablanca.

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