La cantante e attrice Jennifer Lopez lancia Delola, una linea di Spritz alcolici sponsorizzati attraverso un video sulla propria pagina social di Instagram. La Lopez è finita nella rete della polemica per via del passato del suo attuale marito Ben Affleck. Lo sponsor si ispira alle vacanze al mare in Italia, in Costiera Amalfitana, come ha spiegato la stessa artista.
Lo spot di Jennifer Lopez e le polemiche social
“L’accoglienza italiana e lo stile raffinato della Costiera sono entrati nel mio cuore”. Nello spot, dice: “Ho lavorato sodo, senza concedermi pause, per interi decenni e questo mi ha fatto capire l’importanza di godersi la vita. Avevo in mente di creare dei drink deliziosi, preparati con gli ingredienti migliori e perfetti per essere gustati in compagnia della famiglia e degli amici. E quest’idea è diventata Delola. Gli Spritz Delola s’ispirano alla ricetta italiana, ma non contengono zuccheri, né additivi. Sono meno calorici rispetto al classico Spritz e anche meno alcolici. Il loro contenuto di alcol equivale più o meno a un calice di vino. Vi posso assicurare che sono buonissimi! Basta aprire la bottiglia, versare il contenuto in un bicchiere di ghiaccio e godersi la vita Delola”.
Non ci è voluto molto prima che i follower della cantante iniziassero ad attaccarla per il discorso relativo al marito, l’attore Ben Affleck, ex alcolista. I fan parlano di “ipocrisia” dinanzi a certe parole. “Il capitalismo ha colpito ancora”, scrive qualcuno. “Cosa non si fa per i dollari”, ironizza qualcun altro.
Il passato di Ben Affleck
L’attore ha parlato in passato del suo problema con la bottiglia e di quella terribile voglia di alzare il gomito molto spesso. Nel 2021 era anche stato frainteso in un’intervista, quando disse: “Pensavo che non me ne potevo andare – dalla “trappola” del matrimonio con Jennifer Garner (ndr) – non potevo lasciare i miei figli. Seppur non fossi contento. Allora mi attaccavo ad una bottiglia e mi addormentavo sul divano. Ma ovviamente non era la soluzione”.
Poi, ridimensionò, specificando che, posta in quel modo, poteva sembrare un attacco all’ex consorte e soprattutto il modo per identificare la Garner come la causa del tutto. Invece, come specificato, “la responsabilità è sempre stata interamente mia”. Al contrario, voleva solo sottolineare di essere infelice e di “riempire la tristezza con qualcosa di non salutare”.
Anni fa aveva parlato della sua lotta per ritrovare la retta via. Il “mostro” lo aveva già affrontato nel 2001, quando si sottopose ad un trattamento. “Tornavo da un weekend folle a Las Vegas, ho realizzato che dipendevo dalla bottiglia”. Gli tolsero la possibilità di essere testimonial della birra per via della scarsa credibilità dopo il suo pentimento. Riuscì a bere solo Coca Cola, resistette anni, ma non fu la soluzione. Ci era ricascato, fino al 2017. Oggi sta bene. “Voglio che i miei figli sappiano che non bisogna provare vergogna nel chiedere aiuto quando se ne ha necessità”.