Sylvester Stallone prosegue la sua battaglia contro Irwin Winkler, produttore della saga Rocky e torna a farsi sentire, rivendicando ancora una volta i suoi diritti, sempre attraverso un messaggio postato sul suo profilo Instagram. Dopo che la Mgm ha annunciato che sta lavorando per lo spin – off sulla serie incentrata sul pugile, intitolata Drago, interpretato da Dolph Lundgren nel film del 1985, Rocky IV. il noto attore americano ha descritto il noto produttore di Rocky, come un “come un vampiro che succhia sangue dal collo di Rocky Balboa”. Solo poco tempo fa, lo stesso Stallone, aveva rappresentato Winkler “come un serpente dalla lingua a forma di coltello”, chiedendo di poter avere i suoi diritti che restano della saga, prima che passino in mano agli eredi del produttore.
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Primo appello fatto da Stallone per avere indietro i diritti
Solo qualche settimana fa, il noto attore americano, attraverso un appello fatto (eliminato poi successivamente), sul suo profilo Instagram, ha rivendicato i suoi diritti in merito alla saga che lo vede protagonista: “Ridatemi almeno una parte dei diritti di Rocky”. Così ha scritto Stallone. In seguito a questo, l’attore ha postato una foto con il produttore di Rocky, Irwin Winkler insieme a Robert Chartoff, con un coltello al posto della lingua con sotto una didascalia: “Un lunsinghiero ritratto del grande produttore di Rocky/Creed, Irwin Winkler, da uno uno dei più grandi artisti del Paese (sic!)”. Prosegue ancora, rivendicando i suoi diritti che li spetterebbero: ““Dopo aver controllato per più di 47 anni, e ora Creed, mi piacerebbe davvero ricevere almeno “quel che è rimasto dei miei diritti”, prima che passati soltanto ai tuoi figli. È una questione dolorosa che mi divora l’anima, perché vorrei lasciare qualcosa di Rocky anche ai miei figli”. Non solo: rivendica anche i diritti della saga di Creed, nella quale risulta essere uno dei produttori. Inoltre, scritte e realizzate da Stallone. Ma, ai tempi, l’attore che ha interpretato Rocky, in un’intervista rilasciata a Variety, Stallone affermò: “Non ho alcun diritto finanziario e di proprietà su Rocky. Eppure ogni parola, ogni sillaba, ogni errore grammaticale che pronuncia il mio personaggio è farina del mio sacco. È stato scioccante che nessuno mi abbia voluto riconoscere il dovuto, anzi semmai mi è stato detto: “Sei stato pagato, di che ti lamenti?”. Successivamente arrivò una risposta del tutto anonima da parte del gruppo di persone contornate da Winkler: “Ha fatto soldi da ogni punto di vista, e lo fa ancora, quindi non sappiamo di cosa si stia lamentando”.
