Joseph Dominick Pistone, questo il nome completo del noto agente sotto copertura sul quale libro “My Undercover Life in Mafia” si ispirò il film. Donnie Brasco è uscito nel 1997, diretto da Mike Newell, e oggi noi vi raccontiamo le differenze tra quello vero e il ruolo interpretato da Johnny Depp. Pistone si infiltra nella mafia nel 1976 dopo aver ricevuto in incarico l’operazione.
Le 3 differenze tra il vero Donnie Brasco e il film disponibile su Netflix: il finale non è lo stesso nella realtà
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- Tanto per cominciare dovete sapere che “Donnie Brasco“, quello vero, nome in codice di Joe Pistone, non iniziò l’operazione consapevole di entrare nel giro della mafia. Né era il suo obiettivo. Infatti l’agente sotto copertura agiva per indagare su continui furti di numerosi camion che trasportavano beni rubati. Inizialmente erano previsti sei mesi da infiltrato che divennero sei anni.
- “Lefty” nel film è Al Pacino. Nella realtà combacia il legame “criminale” tra lui e Donnie. Benjamin Ruggiero (Lefty) fa strada a Pistone proprio come nell’opera cinematografica. Tuttavia rispetto alla pellicola c’è una differenza sostanziale. L’arresto di Lefty è arrivato per prevenirne l’uccisione da parte dei suoi ex compari mafiosi, in quanto uno dei “garanti” di Donnie Brasco. Al contrario di quanto ci mostra il finale del film.
- Un’altra imprecisione riguarda ancora il personaggio di Lefty e a parlare è stato lo stesso Pistone. Se da un lato si è detto entusiasta della sua rappresentazione cinematografica molto fedele alla realtà da parte di Depp, tanto da poter chiudere gli occhi e riascoltarsi come fosse davvero lui a parlare, al contrario il ruolo di Al Pacino non gli è andato a genio. Non per l’interpretazione ma per come ci viene presentata la sua figura. Lefty viene dipinto come un personaggio con sentimenti. Malinconico, scontento ed eterno secondo, mai tra i piani alti della mafia che tanto ambisce. In verità era un brutale criminale che uccideva senza provare rimorsi. Un vero serial killer. Oltretutto al contrario di Depp nel film il vero Donnie Brasco non ha provato alcun tipo di pentimento al momento dell’arresto. “Non gli ho detto io di fare il gangster“. Nel finale invece Depp prova rimorso nei confronti del vecchio “amico“.