Lady Oscar e la sessualità, sappiamo da sempre che la serie ha suscitato polemiche in merito nel nostro Paese. Nasce come una serie manga creata dalla fumettista Riyoko Ikeda nel 1972, e, come spesso accade, solo successivamente diventa un cartoon. La serie animata va infatti in onda sette anni dopo, in concomitanza del film uscito lo stesso anno, 1979, per la regia di Jacques Demy.
- Alcuni personaggi si rifanno a nomi di persone realmente esistite, rivisitate dalla fumettista giapponese. Ad esempio Maria Antonietta, la contessa Du Barry, il conte Fersen, la duchessa di Polignac e Jeanne Valois. Non è però il caso di Oscar François de Jarjayes, il personaggio noto come Lady Oscar. Tuttavia Ikeda trasse ispirazione da due figure storiche per ideare Lady.
- In Italia la serie è approdata nel 1982 e otto anni dopo Mediaset cambiò il nome della stessa con “Una spada per Lady Oscar“. Contemporaneamente nacque una nuova sigla scritta da Alessandra Valeri Manera e composta da Ninni Carucci. Cantata prima da Enzo Draghi e dal 1991 da Cristina D’Avena.
- Una delle figure storiche verso le quali l’autrice si ispirò era Marie-Jeanne Schellinck, una donna francese che si finse uomo per arruolarsi nell’esercito nel ‘700. Ebbene Lady Oscar era una donna del diciottesimo secolo cresciuta per combattere, vestendo abitualmente abiti maschili. Un cartoon all’avanguardia se riflettiamo sul tema dell’identità di genere, tutt’oggi ancora decisamente attuale.
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Le censure nella versione italiana di Lady Oscar delle scene riguardanti la sessualità
- Sono molte le scene della serie che in Italia vennero censurate poiché ritenute troppo spinte per il pubblico a cui si proponeva il cartoon. Tra queste la presentazione di Rosalie che chiede l’elemosina mentre nella versione originale è chiaramente una prostituta.
- Tante anche le scene modificate come l’attrazione omosessuale che Rosalie e Maria Antonietta provano per Lady Oscar nella versione giapponese. Tra le scene più spinte anche quando Lady Oscar e André si rifugiano nel bosco cercando riparo durante la Rivoluzione Francese. I due si appartano e fanno l’amore.
- Parallelismi tra la serie di Ikeda e la sua vita, specialmente la sua lotta contro il sessismo della cultura nipponica. Lady Oscar rappresentava la rivalsa in un’epoca storica in cui alle donne venivano private molte libertà. Pensate a Ikeda fu offerta la metà della cifra che spettava solitamente a un autore maschile in quanto si dava per certo che avrebbe sposato un uomo che l’avrebbe sostenuta finanziariamente.