Un’ora di sonno in più, ma l’Unione Europea discute dal 2019 se abolire o no il cambio d’ora: ecco le ragioni della scelta
Quando torna l’ora solare: lancette indietro, ma potrebbe essere l’ultima volta. Il ritorno dell’ora solare segna la fine delle giornate lunghe e luminose tipiche dell’estate e l’inizio di un periodo in cui il buio arriva prima. Nella notte tra sabato 26 e domenica 27 ottobre, alle 3, le lancette degli orologi dovranno essere spostate un’ora indietro, regalandoci un’ora di sonno in più. Tuttavia, per molte persone, questo cambiamento può causare squilibri nel ritmo sonno-veglia e influire sul benessere psicofisico.
Consigli utili per affrontare al meglio il cambio dell’ora includono: alimentarsi con cibi ricchi di vitamine, idratarsi correttamente, evitare bevande stimolanti, mantenere un buon ritmo di sonno e svolgere attività fisica regolare.
Quando torna l’ora solare: lancette indietro, ma potrebbe essere l’ultima volta
Il dibattito sull’opportunità di mantenere o abolire il cambio d’ora continua. Mentre molti paesi nordici spingono per adottare l’ora solare tutto l’anno, altri, come l’Italia, sostengono i benefici dell’ora legale, in particolare per il risparmio energetico e l’aumento di attività economiche durante i mesi estivi. Dal 2004 al 2022, l’adozione dell’ora legale ha permesso all’Italia di risparmiare circa 2 miliardi di euro in costi energetici.
L’Unione Europea discute dal 2019 se abolire il cambio d’ora e lasciare agli Stati membri la decisione su quale sistema adottare. Tuttavia, una decisione definitiva non è ancora stata presa, e per ora l’ora solare tornerà regolarmente. Sulla piattaforma Change.org è stata anche lanciata una petizione che ha finora superato le trecentomila adesioni, ma una decisione definitiva in Europa non è ancora stata presa. Nonostante il dibattito molto acceso in merito potrebbe portare ad alcuni cambiamenti, è probabile che quest’anno non sarà l’ultima volta che cambieremo l’ora.