Il Pulcinella dello scultore Gaetano Pesce montato in piazza Municipio, al centro di Napoli, ha suscitato le ironie dei napoletani

L’installazione de “Tu si ‘na cosa grande”, ovvero un “Pulcinella” stilizzato, di Gaetano Pesce in piazza del Municipio ha già suscitato le ironie di Napoli e dei napoletani. L’opera d’arte dello scultore ligure sostituirà la “Venere degli Stracci” di Michelangelo Pistoletto al centro del capoluogo campano. Il Pulcinella di Pesce, che richiama l’abito della maschera tradizionale partenopea, ha scatenato la satira dei cittadini che sul web hanno condiviso commenti scherzosi e piccanti. La forma della scultura, infatti, senza giri di parole, richiama a ‘qualcosa’ di fallico.

Su Facebook e Instagram nelle scorse ore si sono susseguiti innumerevoli post in cui i napoletani hanno sottolineato questo aspetto. E la chiarissima somiglianza che è stata rimarcata dal post del conduttore radiofonico Gianni Simioli, in cui viene mostrata l’opera completa.

Un altro commento ironico sul Pulcinella di piazza Municipio arriva dall’ex sindaco di Napoli Luigi de Magistris. “Napoli cresce: da Pistoletto a Pesce.”

Una sequela di battute e commenti ironici a cui, purtroppo, non potrà rispondere il creatore dell’opera: Gaetano Pesce infatti è venuto a mancare nell’aprile di quest’anno. Quest’ultimo, in realtà, aveva pensato a “Tu si ‘na cosa grande” come tributo a Napoli, città a cui era legatissimo e che lo aveva adottato. L’opera incarna a tutti gli effetti temi a lui molto cari, come la cura dei dettagli del corpo e all’universo femminile, rimarcando allo stesso tempo le imperfezioni e adoperando materiali contemporanei.

Tra gli utenti c’è chi paragona l’opera al totem del film “Arrapaho” degli Squallor.

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