“Sono consapevole non sarà facile, anche perché ad un soffio dalla pensione” – le parole della maestra

Dopo oltre vent’anni, finalmente la campanella della scuola dell’infanzia delle Isole Tremiti tornerà a suonare: tutto merito della maestra Michelina Liuzzi, 64enne di Apricena.
La donna, ancora precaria, ha accettato l’incarico e questa mattina, martedì 1º ottobre, ha accolto i bimbi per il primo giorno di scuola.

Ho accettato perché mi piace insegnare e stare con i bambini” – ha spiegato Michelina, aggiungendo che nonostante alla sua età si cominci solitamente a pensare alla pensione, lei non poteva rifiutare il lavoro per evitare di essere cancellata dalle graduatorie.

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Il coraggio della maestra Michelina: “Non sarà facile”

La maestra Michelina è stata accolta con grande entusiasmo dai genitori e dagli alunni, che al suo arrivo le hanno offerto una cena di benvenuto.
La 64enne, tuttavia, è consapevole delle difficoltà che dovrà affrontare. Innanzitutto, “non potrò tornare a casa ogni giorno ma solo il fine settimana, quando le condizioni climatiche lo permetteranno. Non sarà facile”.

Altra preoccupazione, quella della notevole spesa da sostenere per vitto e alloggio, oltre che per gli spostamenti: “Mi auguro di non spendere tutto lo stipendio per le spese” – ha confessato, sperando in un contributo da parte del Comune.

La scuola alle Isole Tremiti

La scuola dell’infanzia delle Isole Tremiti era chiusa dal 2003 per mancanza di alunni e anche quest’anno, quando ci sono sette piccoli studenti, rischiava di rimanere chiusa ancora a lungo per mancanza di docenti.
L’avvio delle lezioni, infatti, era previsto il 16 settembre.
Tuttavia, nessuna maestra era disponibile ad affrontare il viaggio in traghetto che occorre fare per raggiungere l’arcipelago nel Foggiano. 
Fino a quando la maestra Michelina non si è presa questa responsabilità.

“Sono tanto felice di essere qui alle Tremiti – ha detto la maestra – ho ricevuto un’accoglienza meravigliosa dalle famiglie dei miei alunni. Sono consapevole non sarà facile, anche perché ad un soffio dalla pensione, con tanti comuni presenti in provincia di Foggia, l’arcipelago delle Tremiti mi terrà più spesso lontana da casa” – ha concluso.

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