Persuasi dal padre, i figli facevano spesso dispetti alla madre e non volevano salire in macchina con lei perché “radioattiva” dopo il vaccino anti Covid
Un padre 48enne è accusato di “maltrattamenti” per aver “manipolato” i propri figli di 16 e 13 anni per spingerli ad allontanarsi dalla madre che si era vaccinata contro il Covid. I due ragazzi hanno passato tre anni in comunità per riprendersi dai comportamenti del padre no vax. L’uomo in seguito ha perso la responsabilità genitoriale e dalla fine di agosto di quest’anno pende su di lui un divieto di avvicinamento.
A raccontare la sua versione della vicenda al Corriere di Bergamo è la madre che ha descritto tutte le bugie e le manipolazioni di un padre e i suoi comportamenti mirati a spingere i suoi due figli a credere che lei fosse “radioattiva”. A cacciarla via a calci e pugni quando si sedeva vicino a loro.
Il 15 gennaio sarà la volta del padre che potrà dare la propria versione dei fatti in aula. Ma ora è la mamma a parlare e sottolineare quanto sia stata deleteria per i suoi due “bellissimi” figli la condotta del padre. Che ha spinto i due minorenni a considerarla persino pericolosa per la loro salute.
L’apice dell’assurda situazione familiare c’è stato nel 2021, dopo che la donna si è vaccinata contro il Covid. Da lì in poi un susseguirsi di calunnie e bugie nei suoi confronti. “Non venivano più a tavola con me, si cucinavano loro da mangiare dicendomi “tu non puoi toccare”, non salivano in auto, se mi sedevo sul divano mi spingevano via con calci e pugni.” E a quei tempi i due figli erano ancora dei bambini, di 10 e 13 anni. In loro si era instillata la convinzione che la loro mamma fosse “radioattiva”. E la donna è pienamente convinta che fosse stato il padre a dirglielo. Quest’ultimo ripeteva costantemente il fatto che la mascherina fosse “dannosa”, vista l’inesistenza del Covid.
L’uomo, sempre secondo il racconto della moglie, ha iniziato seriamente a cambiare dopo aver partecipato alla Fiera d’Oriente a Milano. In quel contesto avrebbe conosciuto una persona che gli ha detto “che aveva un’aurea, un segno da veggente. Si è paragonato a Matrix, quello del film.” Persino davanti ai figli, il 48enne avrebbe ammesso di “possedere la verità assoluta”.
Cosicché, di comune accordo con il loro padre, i figli hanno iniziato a fare frequenti dispetti alla madre. Per farla arrabbiare. E una volta raggiunto il loro scopo la riprendevano con gli smartphone. “Mi bagnavano, mi buttavano le lenzuola sotto la pioggia, mi prendevano le chiavi di casa. In giro per il paese avevano distribuito dei volantini: “Chiediamo aiuto, la mamma è violenta.”