Si è rinnovato questa mattina il miracolo di San Gennaro a Napoli con la liquefazione del sangue avvenuta alle 10:01
Alle 10:01 della mattinata di oggi, 19 settembre 2024, a Napoli si è ripetuto il celebre miracolo del sangue di San Gennaro nella Cappella del Tesoro sita nel Duomo di Napoli. Definito comunemente “miracolo della liquefazione del sangue”, si tratta del secondo prodigio dell’anno, dopo quello del sabato che precede la prima domenica di maggio, in attesa della funzione rituale di dicembre.
Le ampolle, estratte dalla teca alle spalle dell’altare maggiore, sono state mostrate, in un duomo affollatissimo di fedeli, dal vescovo don Mimmo Battaglia. Ad assistere all’evento anche il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, che ha baciato le ampolle con il sangue liquefatto. Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, si è limitato a un inchino.
“Oggi più che mai il mondo ha bisogno di pace, e così con San Gennaro vogliamo domandare il dono della pace, con l’impegno di ognuno di noi.” Ha riferito ai fedeli il vescovo Battaglia.
Quello tra San Gennaro, vescovo e martire vissuto nel 300 d.C., e la città di Napoli è un patto d’amore e “mutua assistenza”. La città campana in realtà stipulò il 13 gennaio 1527 un vero e proprio contratto, con atto notarile annesso tra i cittadini e il Patrono. In tale ‘patto’ la città sarebbe stata liberata dall’ondata mortale di peste (oltre ad altre disgrazie). E in cambio il popolo avrebbe edificato in onore del patrono una Cappella.
“Un augurio di serenità, pace e speranza. Noi dobbiamo coltivare la speranza di crescita della città, di garantire un futuro ai nostri giovani. Un futuro di una Napoli positiva che cresca sempre sotto la benevolenza di San Gennaro che ci guarda e aiuta.” Ha detto il sindaco di Napoli, Manfredi, presente durante la celebrazione di questa mattina.