I 10 italiani feriti nell’incidente del bus a Machu Picchu, in Perù, sono stati trasportati in ospedale a Cusco e nessuno di loro sarebbe in pericolo di vita
È pesante il bilancio dell’incidente avvenuto a Machu Picchu, in Perù, dove un bus di turisti è finito fuori strada e precipitato in un dirupo per 15 metri: tra i feriti ci sarebbero anche 10 italiani in visita nel famoso sito archeologico.
Non sono ancora chiare le cause dell’accaduto ma si pensa che l’autista abbia perso il controllo del mezzo per via della fitta nebbia, precipitando così nel dirupo lungo la strada a zig zag che conduce al sito dalla città di Aguas Calientes. “Abbiamo 30 turisti feriti: sono stati tutti portati a Cusco.” Ha riferito un portavoce della polizia peruviana.
Non appena accaduta quella che poteva diventare una strage, passanti e abitanti del luogo hanno cercato di mettere in salvo i passeggeri, nell’attesa dell’arrivo dei soccorsi. Sono 20 i feriti, dieci dei quali italiani: gli altri cileni, guatemaltechi, giapponesi e messicani.
Tra i feriti c’è anche l’autista che è stato soccorso e sottoposto a tutti gli esami del caso. Soprattutto per verificare se abbia assunto droghe o alcol prima di mettersi alla guida. Oltre al problema della nebbia si è fatta strada anche un’altra ipotesi molto plausibile. Stando ad alcune testimonianze, infatti, la sede stradale stretta avrebbe obbligato al conducente di accostare per far posto a un’altra auto in transito. Ma il terreno avvrebbe subito un cedimento e l’autobus di turisti si sarebbe dunque inclinato su un lato precipitando nel dirupo.
“Sul caso è ancora in corso un’approfondita inchiesta da parte dell’Unità investigativa e di prevenzione degli incidenti stradali. Al momento non possiamo formulare alcuna ipotesi su quanto accaduto. Tuttavia i feriti sono stati stabilizzati e soccorsi immediatamente dal personale di polizia, presente sul luogo dei fatto.”