Un match che lo consegna alla leggenda
Giù il cappello per il tennista più vincente della storia: Novak Djokovic ha vinto la medaglia d’oro nella finale delle Olimpiadi di Parigi 2024 contro lo spagnolo Carlos Alcaraz.
Dopo aver conquistato la finale battendo l’azzurro Lorenzo Musetti (che ha conquistato il bronzo), il numero 2 del ranking ATP ha dovuto affrontare il baby fenomeno spagnolo.
Mancava solo questo tassello per sancire il dominio, per scrivere il suo nome nella leggenda: dopo 24 trionfi negli Slam, Nole ha vinto le Olimpiadi alla veneranda età di 37 anni.
Una battaglia meravigliosa, intensa, combattuta, punto dopo punto: alla fine, dopo 2 ore e 52 minuti, a spuntarla è stato il serbo, che si è aggiudicato il titolo grazie al doppio 7-6.
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Djokovic, è Golden Slam: è il quinto nella storia a riuscirci
Primo set stoico da parte del serbo che ha salvato ben 7 palle break (5 nel solo 9° gioco) e poi ha avuto la meglio al tie-break grazie ad una super risposta vincente sul 3-3 che ha dato il via al parziale di 4 punti a 0 dopo 93 minuti di battaglia. Anche il secondo set è stato molto combattuto, ma la caparbietà del serbo e i tanti errori dello spagnolo hanno indirizzato il tiebreak in favore di Nole.
Grazie alla vittoria in finale delle Olimpiadi contro Alcaraz, Novak Djokovic ha conquistato il cosiddetto Golden Slam.
Si tratta del titolo che spetta a chi vince in carriera i quattro principali tornei dello Slam (Wimbledon, Roland Garros, Australian Open e US Open) più l’oro olimpico. Nei tornei al singolare c’erano riusciti solo in quattro nella storia del gioco: Rafa Nadal, Andre Agassi, Serena Williams e Steffi Graf, l’unica a farcela nello stesso anno solare, il 1988. Da oggi, anche Nole fa parte di questa cerchia illustre di fenomeni.