Dopo l’oro nei 100 metri che lo ha fatto diventare il nuovo fenomeno del nuoto italiano, Thomas Ceccon fallisce l’appuntamento per la finale olimpica dei 200 metri di dorso. Giunto nono al traguardo, infatti, il nuotatore italiano è uscito dall’acqua visibilmente amareggiato. A far discutere, però, sono soprattutto le parole di Ceccon che ha denunciato l’imbarazzante situazione del Villaggio Olimpico francese. Le sue parole che fanno da eco ad altre già proferite nei gironi scorsi da atleti internazionali sono immediatamente diventate virali.
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Ceccon stronca l’organizzazione del Villaggio Olimpico: le parole del nuotatore
Thomas Ceccon, dunque, non ci sarà alla finale dei 200 metri di dorso. Il 23enne italiano, infatti, dopo essere giunto quarto nella sua batteria, è stato poi relegato al nono posto nella classifica finale. Deluso e amareggiato, Ceccon, medaglia d’oro dei 100 metri, davanti ai microfoni ha stroncato l’intera organizzazione del Villaggio Olimpico francese. “Forse non sono entrato in acqua con la stessa convinzione che avevo nei 100, e questo è stato un mio errore, mi servirà per il futuro. Sono deluso per non aver fatto un tempo da finale, ma ero stanco anch’io. Ho ceduto nel finale… ma fa caldo anche per me, nel Villaggio non c’è l’aria condizionata, non si mangia bene e ci sono problemi col cibo. Molti atleti si spostano per questi motivi”.
Poi chiarisce: “Sottolineo che non vuole essere una giustificazione o un alibi, tutti stiamo vivendo le medesime situazioni e siamo nelle stesse condizioni. Una cosa che probabilmente molti non sanno ed è giusto raccontarla”.