Il giovane di 12 anni si era buttato nelle acque dell’Adda e ha rischiato di annegare: per fortuna è stato salvato dal campione di nuoto Federico Vanelli

Tragedia sfiorata nella giornata di sabato 20 luglio, quando un ragazzino di 12 anni che si era gettato nelle acque del fiume Adda ha rischiato di annegare, ma è stato salvato dal campione di nuoto europeo e mondiale Federico Vanelli. Il nuotatore 33enne era infatti tra i presenti nei concitati istanti in cui il giovane era in difficoltà. Così non ha esitato un istante a tuffarsi per salvare il ragazzino.

Quest’ultimo si trovava nei pressi del fiume insieme alla famiglia ed era entrato in acqua per fare il bagno. Tuttavia si era spostato probabilmente in un punto dove la corrente era più forte ed è stato trasportato via. “Ero con alcuni miei amici sulla sponda lodigiana dell’Adda, lato Belgiardino, quando all’improvviso dalla parte opposta del fiume ho sentito un gran caos e un grido di aiuto.” Ha riferito l’atleta al quotidiano Il Cittadino di Lodi.

Dunque Vanelli si è accorto improvvisamente che un giovane era in seria difficoltà e stava per annegare. “Quando ho capito che potevo salvarlo solo io mi sono tuffato”. Il 12enne aveva quasi del tutto perso le forze. “Ho nuotato controcorrente fino a raggiungerlo. L’ho abbracciato e tenendolo stretto sono riuscito a portarlo sulla riva opposta”.

Nello stesso tempo alcuni dipendenti di un bar vicino hanno allertato i soccorsi del 118 che sono arrivati sul posto immediatamente. Insieme agli agenti della Questura di Lodi. “Del ragazzino ad oggi non so nulla, non mi ha detto come si chiamava anche perché in quegli attimi era l’ultima cosa a cui pensare. So però che è stato portato all’ospedale di Lodi.” Il giovane è stato ricoverato all’ospedale in codice verde e non risultava, fortunatamente, in gravi condizioni.

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