Due ore e 29 minuti per archiviare la pratica e difendere il titolo

Semplicemente ingiocabile, un tennis stupefacente, una condizione atletica formidabile e un altro trionfo sulla prestigiosa erba di Wimbledon: Carlos Alcaraz batte Novak Djokovic in tre set, bissando il successo dello scorso anno. 6-2, 6-2, 7-6 per il 21enne spagnolo, che ha annientato il numero 2 al mondo in una finale a senso unico.
Un inizio pazzesco, con il primo game durato la bellezza di 14 minuti, con ben 20 punti totali e il primo break da parte dello spagnolo, che si è portato a casa il primo set con un punteggio di 6-2.

Wimbledon, Alcaraz batte Djokovic e bissa il successo dello scorso anno

Anche il secondo set è volato via in maniera piuttosto rapida, con il numero 3 del ranking mondiale che ha strappato il servizio al 37enne serbo per ben due volte. Nel terzo e ultimo set, Djokovic ha tentato di rientrare nel match, ma ha dovuto fare i conti con il fenomeno spagnolo, che si è portato sul punteggio di 5-4, andando a servire per il match. In vantaggio 40-0 e con tre Championship points da sfruttare, Carlitos non è riuscito ad archiviare la pratica. Vittoria rimandata soltanto di qualche minuto: infatti, Alcaraz ha trionfato nel tiebreak del terzo set, con un punteggio di 7-4. Si tratta del quarto titolo slam per il campione spagnolo, il secondo consecutivo sulla prestigiosa erba di Wimbledon.


Boccone amaro per Novak Djokovic, che in ogni caso, può essere soddisfatto di aver raggiunto la finale, dato che poco più di un mese fa era stato operato per un problema al menisco.
Sette successi e tre finali perse a Wimbledon: i titoli slam rimangono 24, due in più di un altro fuoriclasse spagnolo, ossia Rafael Nadal.
Mentre la giornata magica per la Spagna potrebbe non finire qui: alle 21, le “Furie Rosse” vanno alla caccia del terzo titolo Europeo di calcio, sfidando in finale l’Inghilterra di Gareth Southgate.

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