Dopo il gol del pareggio firmato da Zaccagni all’ultimo secondo del match contro la Croazia Calafiori si getta a terra e scoppia a piangere: ma non è tutta gioia la sua
Riccardo Calafiori è stato determinante nella sfida da dentro o fuori contro la Croazia alla Red Bull Arena di Lipsia: il suo assist, infatti, ha permesso a Zaccagni di gonfiare la porta croata con un gol all’ultimo secondo che ha regalato così all’Italia il pass per gli ottavi di finale di Euro 2024. Un tripudio di emozioni per il difensore del Bologna che doveva rifarsi dopo un suo rocambolesco autogol nella precedente sfida persa contro la Spagna.
Al triplice fischio finale, Calafiori si è infatti gettato a terra piangendo, faccia al cielo di Lipsia. Non è riuscito a trattenere le lacrime di gioia per aver regalato alla nazionale una gioia dopo le tante critiche fatte all’intera squadra per il (non) gioco nello 0-1 subito contro gli iberici. Ma quelle del difensore azzurro non erano tutte lacrime di gioia.
Si trattava anche di delusione, per la squalifica che gli farà saltare la delicata sfida contro la Svizzera agli ottavi. Sconforto che è andato presto via ripensando all’impresa fatta contro la Croazia. All’ultimo respiro. Dopo una sua fantastica percussione conclusasi con un assist da trequartista per Zaccagni. “Ho pensato a poco, ero contentissimo era un’emozione difficile da spiegare perché ne ho provate tante in questi giorni e non avevo tempo di tirarle fuori perché bisogna pensare sempre alla partita dopo. Mi volevo rifare dopo l’autogol, posso aiutare la Nazionale in altri modi perché non era quello che volevo fare.” Ha commentato ai microfoni di SkySport.
Dentro di lui c’era ancora la macchia per lo sfortunato autogol nella partita precedente. Quando una sua deviazione aveva regalato i tre punti agli spagnoli. Un riscatto, insomma, degno di un sogno per un ragazzo alla sua prima esperienza in una competizione importante come un Europeo. Un’azione, quella del gol, in cui ha buttato fuori fino all’ultimo cenno di energia che aveva in corpo. “Non so bene dove ho trovato le energie perché comunque è stata una partita tosta. Avevo bisogno di dare qualcosa a questa Nazionale che mi ha accolto benissimo e non volevo assolutamente finire qui il viaggio ce l’ho messa tutta”. Ha detto il difensore.
“Sulla palla che ho dato comunque il mister ci fa sempre vedere nei video come quando sei vicino all’area sia importante saper tirare perché tutti gli avversari vengono verso di te e lasciano degli spazi. Bisogna essere pronti e lucidi a scegliere questi spazi bene, l’ho visto con la coda dell’occhio cerchiamo di continuare così.”
Ora testa alla prossima sfida contro la Svizzera in partita secca. Match che si disputerà sabato alle 18 a Berlino. In un tempio calcistico, l’Olympiastadion, che porta alla mente dei tifosi italiani diversi bei ricordi.