Sta facendo discutere la notizia che un gruppo di 16 monache di clausura avrebbe deciso di “rompere” con il Vaticano. Le suore appartenenti al convento Santa Clara a Belorado in Spagna, infatti, ci sono andate giù pesanti con gli insulti, definendo “usurpatore” Papa Francesco. I motivi della rottura, che qualcuno già azzarda a chiamare scisma, tuttavia, deriverebbero da attriti di natura immobiliare.

Monache di clausura si scagliano contro Vaticano e Papa: i motivi dello “scisma”

Le monache di clausura che hanno deciso di rompere con il Vaticano, infatti, si dicono perseguitate dalla chiesa di Roma. Le 16 donne, secondo le informazioni al riguardo, nel 2020 avevano raggiunto un accordo per l’acquisto di un convento nei Paesi Baschi. Le monache, per reperire i fondi avrebbero voluto vendere la loro attuale sede. Tuttavia, la notizia, giunta in Vaticano, è stata respinta, scatenando l’ira della madre superiora. “Roma ha messo i bastoni tra le ruote alla nostra comunità”. Il dissenso delle monache, però, anziché affievolirsi, nel corso del tempo è aumentato sempre più, fino a generare un manifesto di ben 70 pagine. Le donne, inoltre, hanno rivelato di “non riconoscere più il papa, che è un impostore, mentre il Vaticano è una farsa”.

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La possibile scomunica delle suore

Le monache di clausura che si sono scagliate contro papa e Vaticano, in questi giorni hanno annunciato di essere sotto l’autorità di Pablo de Rojas Sanchez, un prete scomunicato pochi anni fa. L’uomo, che ha fondato il “sedevacantismo”, afferma che non esiste una valida autorità pontificia. Il Vaticano, per adesso tace e sta tentando di tenere una linea “morbida” verso le suore. Tuttavia, se la loro posizione non dovesse mutare, le monache di clausura molto presto potrebbero venire scomunicate.

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