La principessa del Galles Kate Middleton appare per la prima volta in pubblico dopo 5 mesi di assenza, in occasione del Trooping the colour

In occasione del Trooping the colour, la parata militare per il compleanno di Re Carlo III a Londra, la principessa del Galles, Kate Middleton, torna in pubblico dopo una lunga assenza durata ben cinque mesi. Doppio l’appuntamento di Kate per l’evento in corso, in cui si è presentata insieme a William e ai principini George, di 10 anni, Charlotte, di 8, e Louis, di 6. Tutti all’interno di una carrozza statale lungo il The Mall, l’ampio viale che unisce da ovest Buckingham Palace all’Admiralty Arch, vicino Trafalgar Square.

Quello in corso è un evento attesissimo dai sudditi britannici ogni anno. Specialmente se è presente la principessa che sta combattendo contro una malattia destabilizzante. Kate indossa un abito bianco di Jenny Packham con un cappello bianco a forma di piattino angolato di Philip Treacey. Al passaggio della carrozza migliaia di persone davanti a Buckingham Palace, che hanno sfidato persino le condizioni meterologiche non ottimali. Alla parata ha assistito anche il premier Rishi Sunak insieme alla first lady Akshata Murty.

Uno spiraglio in fondo al buio, insomma, questa apparizione di Kate che torna a sperare e a far sperare i britannici. A questo proposito nella giornata di venerdì 14 giugno, la principessa del Galles ha condiviso un messaggio sui social indirizzato a tutto il Regno Unito in cui ha reso noto i “buoni progressi” nelle cure contro il cancro. E di sentirsi inoltre pronta a tornare in pubblico. Proprio in occasione del Trooping the colour.

“Come saprà chiunque si sottoponga a chemioterapia, ci sono giorni sì e giorni brutti.” Esordisce Kate nel messaggio sui social. “In quei giorni brutti ci si sente deboli, stanchi e ci si deve arrendere al riposo del corpo. Ma nelle giornate buone, quando ci si sente più forti, si vuole sfruttare al massimo la sensazione di stare bene. Sto imparando a essere paziente, soprattutto con l’incertezza. Prendere ogni giorno come viene, ascoltare il mio corpo, consentendomi di prendere questo tempo tanto necessario per guarire.”

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