Un rider di 20 anni è stato beccato dai carabinieri di Castelfranco Veneto nel corso di un controllo: avrebbe messo un lampeggiante sull’auto per consegnare in orario le pizze
Per consegnare in tempo le pizze ed evitare così il traffico, un fattorino utilizzava un lampeggiante piazzato sulla cappotta dell’auto. Che gli permetteva sorpassi altrimenti punibili dalla legge. In questo modo avrebbe spacciato la sua come una macchina civetta delle forze dell’ordine e consegnare le pizze in orario, e a volte anche in anticipo.
Ma il rider in questione è stato beccato dai carabinieri di Castelfranco Veneto nella notte tra lunedì e martedì, intorno alle 2.00. I militari hanno infatti ordinato l’alt a un giovane conducente di 20 anni che viaggiava in zona Castello di Godego, in provincia di Treviso. Al momento del fermo, il giovane non ha saputo chiarire il motivo per cui fosse ancora in giro a quell’ora. Così i militari hanno ispezionato il veicolo trovando un lampeggiante. Allora, come chiarimento, il rider ha riferito, in tutta franchezza, che il dispositivo veniva piazzato sul tettuccio dell’auto. E che gli serviva per spostarsi da un posto all’altro più velocemente, per permettere l’arrivo in orario per la consegna delle pizze.
Per il 20enne, senza nessun precedente penale, sono scattate la denuncia per possesso di segni distintivi contraffatti e una conseguente segnalazione alla prefettura. Oltre, ovviamente, il ritiro immediato della patente di guida. Tenendo conto che i militari gli hanno pure contestato il possesso di alcuni grammi di hashish. Il dispositivo luminoso in questione è stato poi sequestrato e al momento spetta alla procura di Treviso deliberare per l’iter giudiziario da far intraprendere al giovane rider.